Il 13 luglio 2018 segnò l`ufficiale passaggio di Maurizio Sarri al Chelsea. Dopo intense trattative durate settimane, durante le quali si doveva gestire anche la posizione di Antonio Conte, che rimaneva sotto contratto con il club londinese, l`allora tecnico del Napoli scelse la sua nuova avventura. La decisione fu influenzata anche dall`aspetto economico, data l`offerta di uno stipendio annuo di circa 6 milioni di euro per allenare in Inghilterra.
Il giorno seguente, il Napoli confermò la notizia con un comunicato ufficiale. La società partenopea espresse gratitudine a Maurizio Sarri “per il lavoro svolto negli ultimi 3 anni”, sottolineando come tale impegno avesse “permesso una crescita e una valorizzazione dei giocatori del Napoli confermandoli come top player e realizzando una qualità di gioco apprezzata in tutto il mondo”.
Contemporaneamente, arrivarono le prime dichiarazioni di Sarri da allenatore dei Blues. “Sono felice di allenare il Chelsea e arrivare in Premier League. È un`importante nuova tappa nella mia carriera”, affermò il tecnico. “Spero che riusciremo a far divertire i tifosi e a essere competitivi per vincere trofei alla fine della stagione”. Un obiettivo che in parte raggiunse, conquistando l`Europa League nella finale di Baku contro l`Arsenal. La sua esperienza a Londra durò solo un anno, dopodiché scelse di passare alla Juventus. La sua liberazione fu agevolata da Roman Abramovich e dall`intervento di Andrea Agnelli, anche se la sensazione diffusa all`epoca era che non si trattasse di una mossa pianificata con largo anticipo.
Matteo Rinaldi