Mer. Set 3rd, 2025

Alcaraz: Il Taglio di Capelli che Fa Discutere e il Duello con Sinner sugli Sponsor

Il nuovo taglio di capelli di Carlos Alcaraz, sfoggiato rasato a zero agli US Open, ha catturato l`attenzione globale. Inizialmente attribuito a un “errore” del fratello, sui social media si è diffusa l`ipotesi di una mossa strategica concordata con lo sponsor Nike. Il quotidiano El Mundo ha cercato di far luce sulla vicenda, riportando che, secondo voci agli US Open, Nike avrebbe voluto rilanciare la sua iconica collezione di calcio Total 90 – celebre ai Mondiali del 2002 e legata a figure come Ronaldo Nazário – scegliendo Alcaraz come volto. L`immagine dello spagnolo con la testa rasata e la maglietta Total 90 nel primo giorno del torneo avrebbe, infatti, provocato un`impennata nelle ricerche Google Trends relative alla collezione. Tuttavia, il team di Alcaraz ha smentito tali speculazioni.

Alcaraz e il paragone con Sinner: perché guadagna più di Jannik

Dal colosso Nike, Carlos Alcaraz percepisce un ingaggio considerevole di 15 milioni a stagione. El Mundo sottolinea come questo sia, ad esclusione dell`accordo tra Roger Federer e Uniqlo, il contratto più cospicuo nella storia del tennis. Di conseguenza, lo spagnolo supera Jannik Sinner di circa tre-quattro milioni in termini di guadagni annuali, fatto che lo ha portato a superare l`italiano nel totale dei ricavi dello scorso anno. Secondo Forbes, Alcaraz ha accumulato 41,3 milioni di euro, un importo superiore a quello di Sinner, nonostante quest`ultimo abbia conquistato più titoli e l`ingente premio di 5,4 milioni di euro al Six Kings Slam in Arabia Saudita. Questa differenza nei guadagni è attribuita a due fattori principali: il carisma naturale e il “sorriso” di Alcaraz, da un lato, e l`eccellente lavoro del suo team, dall`altro. Mentre sul primo punto si possono avere opinioni diverse, dato il temperamento differente di Sinner, sul secondo non si può eccepire, considerando l`altissimo livello del team anche di Jannik.

Sinner e Alcaraz, le differenze tra gli sponsor

L`approfondimento del quotidiano spagnolo evidenzia le diverse strategie di sponsorizzazione. Sinner ha privilegiato partnership con marchi italiani di prestigio e di uso comune, come Gucci, Alfa Romeo, Lavazza, Parmigiano Reggiano, De Cecco, Fastweb e Technogym, capitalizzando sulla sua enorme popolarità nazionale. Alcaraz, al contrario, ha optato per un posizionamento più globale e di lusso. Carlos Cantò, ex IMG (multinazionale che rappresenta Alcaraz) e ora CEO di SPSG Consulting, commenta: “Non so se sia proattivo o reattivo, ma è chiaro che ha una strategia diversa da quella di Sinner. Forse l`influenza di Nadal, già testimonial di grandi aziende spagnole come Santander, Movistar e Mapfre, ha avuto un ruolo.” Il portfolio di sponsorizzazioni dello spagnolo comprende nomi di risonanza mondiale come Louis Vuitton, BMW, Calvin Klein, Evian, Danone e, in particolare, Rolex. È significativo che, mentre Rafael Nadal non riuscì mai a siglare un accordo con l`orologeria svizzera a causa della sua forte associazione con Federer, Alcaraz ci sia riuscito al primo tentativo, un fatto che ha notevolmente rafforzato la sua immagine pubblica.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

Related Post