Mer. Ott 8th, 2025

Alessandro Benetton ospite a “Race Anatomy”: il Documentario F1 Benetton e l’Analisi sulla Ferrari

Alessandro Benetton, attuale presidente della holding “Edizione”, è stato l’ospite d’onore della trasmissione “Race Anatomy” su Sky Sport Formula 1 e Now. Durante la puntata, incentrata sul Gran Premio di Singapore, sono emerse importanti riflessioni sul mondo della Formula 1 e l`annuncio di un atteso documentario.

“Benetton Formula”: Un Viaggio nel Passato Glorioso

Nel corso dell`intervista, è stata annunciata la messa in onda, a partire dal 28 novembre, del documentario “Benetton Formula”. Questo speciale, prodotto dalla casa emergente “Slimdogs”, celebra il trentennale delle storiche vittorie mondiali della celebre scuderia italiana. Il documentario esplora l`epopea sportiva del team Benetton in Formula 1 negli anni `90, rivelando, attraverso un ampio repertorio in parte inedito, momenti di alta tensione, innovazioni rivoluzionarie e imprevisti drammatici. Viene così ricostruita l’ascesa di un team che, contro ogni pronostico, raggiunse la vittoria. Tra i protagonisti che condividono le loro testimonianze figurano Flavio Briatore, Gerhard Berger, Ross Brawn, Rory Byrne, Bernie Ecclestone e Ralf Schumacher.

Le Riflessioni sulla Ferrari e la Necessità di Discontinuità

Interrogato sulla Ferrari e il suo progetto non ancora vincente, Benetton ha commentato:

«Ci sono fasi in cui la discontinuità necessaria per progredire e migliorare viene a mancare. Come dicono gli orientali, una pianta che smette di crescere muore. Questo accade anche in azienda e nei progetti: si arresta la spinta ad andare oltre, rendendo la gestione complessa, specialmente quando un nuovo attore può emergere e fare la differenza, come in un certo senso facemmo noi con la Benetton Formula.»

La Leadership e il Caso Schumacher

Alla domanda su cosa farebbe se fosse a capo della Ferrari, Benetton ha risposto con cautela:

«È una domanda difficile. Al di fuori del periodo in Formula 1, ho sempre gestito attività proprie e sono rientrato nel nostro gruppo di recente, proprio con l`intento di reintrodurre quella discontinuità che per noi era un tratto distintivo. Credo che sia opportuno non commentare direttamente le dinamiche altrui, soprattutto non avendo seguito da vicino la Formula 1 negli ultimi anni. Posso però affermare che la Ferrari ritrovò la vittoria principalmente grazie a Michael Schumacher. Non era solo un grande pilota, ma una forza capace di contagiare il team con la sua energia, determinazione, precisione e dedizione totale alla causa, trasformando una squadra in difficoltà. Ritengo che, nei momenti di cambiamento, le aziende debbano saper individuare questi leader carismatici, capaci di infondere energia e fare la differenza. Non ho un nome in mente per la Ferrari, ma sono convinto che i team vincenti nascano quasi sempre da un talento eccezionale attorno al quale si costruisce l`intera squadra, piuttosto che da una semplice pianificazione ordinaria delle attività.»

Gli Anni della Benetton Formula: Tra Innovazione e Caduta nella “Comfort Zone”

Riguardo gli anni evocati dal documentario “Benetton Formula”, Benetton ha dichiarato:

«È stato un periodo straordinario che intreccia la storia della nostra famiglia con quella della Formula 1. Anche noi, però, a un certo punto siamo caduti in una “zona di comfort”, dimenticando che il cambiamento e la discontinuità erano intrinseci al nostro DNA. Quegli anni furono pionieristici: introducemmo il concetto di lifestyle nella Formula 1 e assistemmo a profonde trasformazioni nella sicurezza, come testimoniato dagli eventi di Imola ’94. Sebbene la tecnologia e la comunicazione siano oggi più avanzate, la sete di vittoria dei piloti rimane il cuore pulsante di questo sport. Continuo a seguire la Formula 1 con interesse; guardando la Red Bull, rivedo un po’ lo spirito della Benetton di allora.»

Il Coraggio del Cambiamento: la Lezione di Gianni Agnelli

Riferendosi alla celebre frase attribuita all’Avvocato Gianni Agnelli – «Ma com’è possibile che gente che fa dei pullover sia meglio di noi a fare delle macchine di Formula Uno?» – pronunciata in un periodo di difficoltà per la Ferrari, Benetton ha commentato:

«Credo sia stata effettivamente detta. Rappresenta il coraggio del cambiamento, più facile da trovare quando non si ha nulla da perdere. Al contrario, quando la tradizione, il prestigio, le certezze e i successi passati si trasformano in una gabbia, si rischia di cadere in una trappola. Noi, all`epoca, partimmo con grandi speranze e pochi punti di riferimento solidi, e questo ci diede la forza di osare. Intendo riproporre questa mentalità all`interno del nostro gruppo, come fatto negli ultimi anni, per ricordarci che, come diceva un noto scrittore, anche quando credi di avere tutte le risposte, qualcuno è sempre pronto a cambiarti le domande.»

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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