L`allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, ha espresso forte disappunto per la prestazione della sua squadra, sottolineando la mancanza di “cattiveria” sia in attacco che in difesa e la necessità di affrontare anche “partite sporche”.
Massimiliano Allegri, 58 anni.
Massimiliano Allegri ha fatto il suo ritorno in panchina con un sorriso, cercando di sdrammatizzare l`emozione del momento. Tuttavia, il Milan ha mostrato una preoccupante continuità con la passata stagione. La sconfitta al debutto contro una neopromossa ha evidenziato vecchi problemi: la difficoltà nel superare difese compatte e una fase difensiva troppo fragile. Sebbene l`allenatore riconosca le proprie responsabilità, ha anche sottolineato gli errori individuali dei suoi giocatori, citando episodi specifici di Pavlovic, Estupinan, Fofana e Gimenez. In sintesi, la squadra sembra mancare di qualità collettiva. L`assenza dalle competizioni europee avrebbe dovuto rendere questo campionato un`occasione ghiotta per il Diavolo, ma la sconfitta casalinga ha già sollevato seri interrogativi.
Le dichiarazioni di Allegri nel post-partita
A fine partita, Allegri ha ribadito: “Abbiamo tirato molto in porta, ma la differenza la fa la determinazione con cui si attacca e, soprattutto, si difende.” Ha criticato i due gol subiti, definendoli evitabili con maggiore attenzione. Pur essendo solo la prima giornata, ha insistito sulla necessità di un lavoro intensivo per correggere gli errori, affermando che “non si possono subire due reti così facili a partita.” Ha evidenziato una grave carenza nella “percezione del pericolo” da parte dei suoi giocatori, specialmente in area di rigore, dove “cinque contro tre, l`avversario non può saltare da solo.” Riguardo a Gimenez, ha parlato di un ritardo di condizione, ma ha generalizzato il problema all`intera squadra. Ha concluso sottolineando l`importanza di sapersi adattare a “partite sporche” per garantire solidità, perché “se le giochiamo tutte pulite non diamo solidità”.