Amico del Figlio di Schumacher Sotto Accusa per Violenza in Villa

Una nuova e spiacevole vicenda ha coinvolto la famiglia Schumacher. Un presunto pilota è stato arrestato con l`accusa di aver commesso violenza sessuale ai danni di un`infermiera all`interno della residenza della leggenda della Formula 1. Secondo quanto riportato dal quotidiano svizzero 24 Heures, la vittima sarebbe riuscita a registrare l`episodio con il proprio smartphone. L`accusato, identificato come un amico del figlio dell`ex campione della Ferrari, si trova attualmente in detenzione preventiva e continua a dichiararsi innocente.

Dettagli dell`Accaduto

Secondo quanto riferito dal portale svizzero, l`episodio si sarebbe verificato nella notte del 23 novembre 2019, presso la residenza di Gland, dove Michael Schumacher risiede con la sua famiglia dal suo ritiro dalla vita pubblica dopo il grave incidente. La donna, invitata alla villa con un`amica, avrebbe perso conoscenza dopo aver consumato un cocktail offerto dall`indagato. Al risveglio, accortasi di essere stata privata dei suoi indumenti, ha immediatamente denunciato i fatti, innescando l`apertura di un`indagine da parte delle forze dell`ordine. Le prove raccolte hanno portato le autorità a procedere con l`arresto immediato.

Silenzio dalla Famiglia Schumacher

Questa vicenda ha suscitato grande scalpore nella comunità di Gland, nel Canton Vaud in Svizzera, località in cui la famiglia Schumacher ha la propria residenza. Non sono pervenuti commenti ufficiali né dai membri della famiglia né dal loro staff. La famiglia e le fonti a loro vicine, come riportato dalla stampa elvetica, hanno scelto di non rilasciare alcuna dichiarazione.

L`Indagato: Un Presunto Pilota Professionista

L`identità dell`uomo non è stata divulgata, ma è stato riferito che si tratterebbe di un conoscente del figlio di Michael Schumacher. L`individuo, che si è qualificato come pilota professionista e ha dichiarato di prendere parte a gare internazionali, è stato fermato e si trova tuttora in stato di detenzione in attesa dell`udienza preliminare. Il trentenne ha sempre respinto le accuse, affermando che il rapporto fosse consensuale. Questa versione, tuttavia, è stata confutata dalle autorità, le quali sostengono che la vittima fosse priva di sensi al momento dei fatti, escludendo così la possibilità di un consenso valido. L`inchiesta della Procura verte su capi d`accusa di violenza sessuale aggravata, con l`eventuale aggiunta di circostanze che potrebbero comportare un inasprimento della pena.