Luca Banchi assume la guida della Nazionale di basket, subentrando a Pozzecco. Il presidente FIP Petrucci: “L`obiettivo sono le Olimpiadi del 2028, con lui puntiamo a vincere”

Luca Banchi è chiamato a rilanciare l`Italbasket, una nazionale che fatica a conquistare medaglie e successi di rilievo dal 2004, anno dell`argento olimpico ad Atene. Gigi Datome, attuale responsabile delle squadre nazionali maschili, osserva giustamente che “si vince una medaglia ed è tutto bene, non si vince ed è tutto male”. Tuttavia, per il pubblico contano i risultati, e la squadra senior non ne ottiene da troppo tempo, nonostante il buon lavoro svolto a livello di movimento e giovanili. Il sessantenne Banchi, un coach di grande esperienza e profondo conoscitore del basket internazionale, affronterà questa sfida, supportato dai suoi assistenti Marco Ramondino, Adriano Vertemati, Iacopo Squarcina e Riccardo Fois.

Il presidente della FIP, Gianni Petrucci, ha chiarito l`ambizione federale: la qualificazione ai Giochi di Los Angeles 2028, sintetizzata nello slogan “Con Banchi dobbiamo sbancare”. Banchi ha accettato la sfida con serenità, definendo questo incarico come “il momento più alto della mia carriera”, in cui intende costruire uno stile e una mentalità distintivi. Ha espresso il desiderio di essere all`altezza del ruolo e di trasmettere l`emozione della maglia azzurra. Sottolineando l`importanza del coraggio e dell`audacia – qualità necessarie per uscire dagli schemi e raggiungere risultati significativi – Banchi ha ribadito la necessità di adottare “metodi non convenzionali” per valorizzare i talenti. Durante la presentazione al CONI, ha evidenziato la distinzione tra iniziativa e audacia, quest`ultima caratterizzata da un pizzico di incoscienza in più. Il CT ha fiducia nella possibilità di una crescita costante, considerandola una missione condivisa per creare piattaforme che esaltino i giocatori. Il suo contratto a tempo pieno, che lo impegna esclusivamente con la Federazione, riflette il suo forte desiderio di imprimere un`impronta immediata al movimento, mettendo la sua vasta esperienza a disposizione di tutti gli allenatori.

Petrucci si è detto soddisfatto della scelta, non prima di aver ringraziato l`ex CT Gianmarco Pozzecco, “una persona a cui sono molto affezionato”, riconoscendone l`impegno e l`entusiasmo apportati alla Nazionale, e augurandogli successo in un nuovo club. Parlando di Banchi, Petrucci ha elogiato le sue molteplici qualità – sociologo, psicologo, maestro – e la sua comprovata capacità di ottenere risultati, come dimostrato in Lettonia, dove ha costruito una squadra vincente quasi dal nulla. Con 11 allenatori sotto la sua gestione, Petrucci ha evidenziato l`esperienza internazionale e la serietà di Banchi, elementi chiave che lo hanno convinto a proporgli l`incarico. Ha inoltre rivelato di avergli subito “timbrato nel cuore i cinque cerchi olimpici”, sottolineando che la qualificazione alle Olimpiadi rappresenta il sogno collettivo e il coronamento di una carriera.