Lun. Set 1st, 2025

Basket, Europei: L’Italia super Fontecchio trionfa sulla Bosnia

Un Simone Fontecchio inarrestabile trascina gli Azzurri alla vittoria per 96-79 contro la Bosnia, avvicinando la qualificazione agli Europei di basket, nonostante l`espulsione del CT Pozzecco.

Simone Fontecchio in azione durante la partita contro la Bosnia
Simone Fontecchio in azione

Simone Fontecchio è in stato di grazia! L`Italbasket festeggia un`altra importante vittoria, questa volta contro la Bosnia-Erzegovina, e la qualificazione al prossimo turno degli Europei è ormai a portata di mano. Sebbene il merito sia di tutta la squadra, la prestazione di Fontecchio è stata a dir poco eccezionale: 21 punti all`intervallo e ben 39 a fine gara, con un impressionante 7/10 da tre punti, stabilendo un nuovo record personale e assoluto. Il punteggio finale di 96-79 riflette una prestazione solida, anche se non priva di momenti di difficoltà.

La partita ha visto l`Italia partire in salita, faticando a contenere la fisicità degli avversari e, in particolare, la presenza imponente di Nurkic sotto canestro. I rimbalzi difensivi sbilanciati e gli oltre quaranta punti subiti nel pitturato sono testimonianza di questa iniziale sofferenza. Nonostante un secondo quarto altalenante, gli Azzurri sono riusciti a riorganizzarsi nel terzo periodo, grazie soprattutto alla solidità di Melli e ai contributi di Thompson (14 punti) e Spissu (altri 14 punti). La scelta della Bosnia di limitare l`utilizzo di Nurkic nella fase centrale del match ha certamente giocato a favore dell`Italia, che ha dimostrato di saper soffrire, pur non brillando in difesa, ma riuscendo comunque a sfiorare i cento punti segnati. Come ha dichiarato Spissu, “A chi ci guarda, gli mando un bacio”, evidenziando come la fiducia possa fare la differenza, una fiducia che si è manifestata con i 10 punti consecutivi di Fontecchio in un primo quarto che ha segnato la rinascita italiana.

La scossa e la ripresa azzurra

Mentre i bosniaci si affidavano principalmente alla potenza di Nurkic sotto le plance, l`Italia ha saputo trovare soluzioni diverse e più variegate. Melli ha offerto la sua consueta garanzia, Thompson si è mostrato più intraprendente e Pajola ha agito da jolly prezioso. Ma è stato ancora Fontecchio a dare la scossa decisiva. Dopo uno svantaggio iniziale di 6-0, la guardia ha acceso la miccia con una tripla fondamentale, spingendo gli Azzurri a intensificare il ritmo. Diouf ha recuperato un pallone spettacolare, e un`altra tripla di Pajola ha portato l`Italia sul +5 (17-21). La Bosnia, tuttavia, non ha mollato e si è riportata a un solo punto di distanza. Nonostante qualche errore, le conclusioni dall`arco sono state efficaci (3/4 dopo 10 minuti), facendo ben sperare.

Nel secondo quarto, la Bosnia-Erzegovina è tornata in campo con rinnovata energia. Anche con un quintetto più piccolo, l`Italia ha retto all`urto dei giganti. La capacità di attendere il momento giusto è una caratteristica cruciale negli Europei, e questa attesa è stata ripagata dalla genialità di Fontecchio: una finta a destra, un movimento a sinistra, una schiacciata potente e il punteggio sul 26-31. Gli Azzurri erano avanti di 10 punti, e l`inerzia sembrava scontata. Ma la Bosnia ha reagito, vincendo rimbalzi e approfittando di due palle perse dall`Italia per piazzare un parziale di 9-0 e rimettere tutto in parità. Diouf ha tenuto a galla la squadra contro Nurkic, e nel finale i tiri liberi di Niang e quelli conquistati da Fontecchio dopo un tecnico subito hanno riportato l`Italia in vantaggio all`intervallo (44-40). Nonostante l`espulsione del CT Pozzecco per somma di tecnici, che avrebbe potuto far deragliare la squadra, gli Azzurri non si sono persi d`animo, neanche quando Alibegovic ha segnato la tripla del 49-46.

La leadership di Melli e la sentenza Fontecchio

È stato in quel frangente che il capitano Nicolò Melli ha mostrato tutto il suo valore: un leader coraggioso, capace di infondere calma e dare la scossa. Attorno a lui, gli Azzurri hanno ritrovato compattezza, nonostante un Roberson particolarmente insidioso. Spissu ha firmato un`azione chiave del periodo con una tripla con fallo, ampliando il vantaggio italiano. Thompson ha completato l`opera con un canestro e un assist per un`altra tripla di Spissu, portando l`Italia sul 72-61 al 30`.

Con un mini-break di 7-3, l`Italia ha cercato di blindare il risultato, ma la Bosnia non ha mollato facilmente. Thompson è entrato subito in doppia cifra, mentre Fontecchio ha piazzato la tripla del +13, raggiungendo quota 31 punti, il suo massimo in maglia azzurra, e non si è fermato lì. Spissu ha orchestrato il gioco, servendo Diouf per un ulteriore allungo, ma Nurkic ha risposto con una serie di canestri e falli subiti, riportando la Bosnia fino al -5. Nel momento più delicato, Thompson ha inventato un gioco da tre punti (2+1) e Fontecchio ha ritrovato la lunetta per rimettere l`Italia a distanza di sicurezza. La Bosnia ha cominciato a sbagliare troppo, mentre Pajola no: la sua tripla del 77-90 a 2 minuti e 9 secondi dalla fine è stata un macigno sul match. La tripla di Fontecchio subito dopo è stata una sentenza definitiva, sigillando la vittoria italiana.

Articolo rielaborato e parafrasato dall`originale.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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