Gio. Lug 3rd, 2025

Basket, Petrucci celebra il bronzo delle ragazze e guarda agli Europei maschili

Il presidente della FIP dopo il successo femminile: “Da `parenti poveri` abbiamo sorpreso tutti”. Sull`Europeo maschile: “DiVincenzo? C`è ottimismo, lui non vede l`ora di venire”.

Gianni Petrucci

Gianni Petrucci, confermatissimo presidente della Federbasket, si avvicina agli 80 anni (li compirà il 19 luglio) e dimostra ancora grande passione per lo sport. Reduce dal bronzo europeo vinto dalla Nazionale femminile dopo un`attesa di 30 anni, è pieno di gioia. “È un miracolo dovuto alla forza di volontà di queste atlete,” dichiara Petrucci. “Ci credevano e hanno stupito persino me. È stata un`impresa grandiosa: abbiamo battuto la Francia, vicecampione olimpica, e vinto 5 partite su 6 partendo da `parenti poveri` rispetto a federazioni con molte più tesserate. Ma questo è solo l`inizio. Abbiamo un allenatore che ha meravigliato tutti (nonostante le critiche iniziali) e una fuoriclasse come Cecilia Zandalasini. Un risultato non può certo cancellare i problemi esistenti, ma continueremo a investire sul settore femminile per rilanciare anche il campionato. Questo bronzo, così luminoso dopo trent`anni, ci dice che siamo sulla strada giusta.”

A chi ha dedicato la medaglia?

“Ad Achille Polonara. Quando l`ho visitato mi sono commosso, ma lui è sereno. Anche i medici sono fiduciosi. È appena partito per la Spagna, siamo tutti al suo fianco.”

Ora l`attenzione si sposta sugli Azzurri.

“Questo bronzo femminile deve servire da stimolo anche per Pozzecco e i suoi in vista dell`Europeo maschile. La nostra Nazionale maschile ha un valore aggiunto in Gigi Datome e l`entusiasmo creato dal Poz è evidente: è una persona buona e i giocatori lo adorano. Avremo anche Melli, reduce dalla vittoria di un campionato difficile come quello turco, sarà carico ed è un vero leader. Abbiamo una buona squadra, ma non chiedetemi pronostici…”

Gianmarco Pozzecco, Giuseppe Poeta, Luigi Datome

Riusciremo a convocare anche Donte DiVincenzo?

“Speriamo di sì. La situazione sarà chiara tra un paio di settimane, che è il termine ultimo. Siamo ottimisti, ci sono passaggi burocratici che coinvolgono i ministeri degli Esteri e dell`Interno, e ringrazio Tajani e Piantedosi per il loro interessamento. Noi stiamo facendo il massimo, e il giocatore non vede l`ora di venire in Italia per apporre la firma sul passaporto.”

Donte DiVincenzo (immagine generica, non specifica dell`articolo)

Intanto, la Lega Basket ha un nuovo presidente.

“È noto il mio eccellente rapporto con Gandini, che considero un grande dirigente come ha dimostrato al Milan e alla Roma. Ma non posso che esprimermi positivamente sul nuovo arrivato Gherardini. Lo conosco da moltissimi anni, e ovunque abbia lavorato ha lasciato il segno.”

Chi l`ha sorpresa di più nell`ultimo campionato di Serie A?

“Antonini ha portato grande entusiasmo a Trapani. Poi c`è stata la sorpresa Brescia, che ha un imprenditore straordinario come Mauro Ferrari e un allenatore come Poeta che per la sua tranquillità in panchina dovrebbe essere d`esempio per tutti.”

Luciano Buonfiglio
Luciano Buonfiglio, 74 anni, nuovo Presidente del CONI.

Parliamo del nuovo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio?

“Quando ero io presidente, mi regalò una bacchetta dicendo: `Tu sei il mio direttore d`orchestra`. L`ho conservata. Buonfiglio è partito con il piede giusto, si è presentato con umiltà, legando la sua candidatura all`eventuale permanenza di Malagò, e ha fatto un ottimo discorso prima del voto. E ha già portato tre medaglie tra noi e l`atletica, è anche fortunato! Credo possa aprire un ciclo di due-tre mandati.”

Cosa è successo tra lei, Gravina e Carraro?

“Abbiamo lavorato per avere Mornati come segretario generale: la sua serietà rappresentava una garanzia per il presente e il futuro dello sport italiano. Lo hanno capito Malagò e poi anche Buonfiglio. Non c`è nulla di male nel fatto che due federazioni importanti abbiano fatto questa scelta. È politica, ma in fondo, cosa non lo è?”

Buonfiglio ha già incontrato il ministro Abodi e il presidente della Federazione Nuoto Barelli, con cui Malagò aveva rapporti tesi.

“L`elezione di Buonfiglio contribuisce a distendere gli animi e sono certo che recupererà anche i rapporti con Binaghi. L`ombra di Giovanni Malagò? Non ci sarà, è una persona intelligente. Detto questo, se si facesse un sondaggio, credo sia l`uomo che conosce più persone al mondo…”

C`è stato uno sconfitto in questa elezione?

“Non credo. Pancalli ha agito in buona fede e Abodi è sempre stato un dirigente illuminato. Mi fido di lui: ha preso degli impegni con il mondo dello sport, e con il calcio in particolare, e sono certo che li manterrà.”

Quanto sono stati importanti i rapporti umani nella sua carriera?

“Da uno a dieci, dico dieci. Non mi fido di chi si atteggia a fenomeno e non invidio i miliardari perché non mi manca niente. Ai miei figli ripeto sempre che agendo con onestà, i risultati alla fine arrivano. E poi io ho fede, sono un peccatore ma ho fede. E il buon Dio non ti nega mai una grazia per non dartene una migliore. Io ero un semplice impiegato del Coni, all`inizio senza nemmeno la laurea, e sono arrivato a essere il numero uno dello sport italiano. Quando ho avuto quel bruttissimo incidente l`anno scorso ero convinto di morire. Ed ero sereno.”

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

Related Post