“Ed eccoli, puntuali come sempre: sono ricominciati i giudizi sommari contro Sinner. Permettetemi di dire? Sono davvero incredibili”. Queste le parole di Paolo Bertolucci, stimato commentatore di Sky Tennis ed ex campione azzurro. La recente eliminazione di Jannik agli US Open ha scatenato un`ondata di reazioni sui social media da parte di chi “non comprende che nello sport si alternano vittorie e sconfitte. È assolutamente normale che il numero uno mondiale perda contro il numero due; succede regolarmente nella vita: Sinner e Alcaraz subiscono sconfitte sette o otto volte all`anno”, ha aggiunto Bertolucci durante il podcast “La Telefonata”, che co-conduce con Adriano Panatta. “Ieri sera Alcaraz ha giocato in modo straordinario, non c`era nulla da fare per Jannik. Non si tratta di numeri o percentuali: chapeau allo spagnolo, perché quando gioca a quel livello è semplicemente imbattibile”.
Bertolucci e l`umiltà di Sinner in conferenza stampa agli US Open
Bertolucci ha poi espresso grande apprezzamento per le dichiarazioni rilasciate da Sinner in conferenza stampa post-finale: “Che il numero uno al mondo – o comunque ai vertici – affermi `devo imparare`, non è affatto scontato. Dimostra una notevole umiltà. Ieri ha affrontato un avversario che ha migliorato sensibilmente la gestione dei punti. Se le percentuali di servizio diminuiscono, non è un caso isolato, ma perché l`avversario ti sta sovrastando proprio nel tuo punto forte. I dati che si analizzano non sono mai isolati, ma sono intrinsecamente collegati alle dinamiche che si sviluppano durante una partita. E comunque, benché si sia molto discusso della bassa percentuale di prime palle di Jannik, la realtà è che nei primi tre set entrambi i giocatori hanno avuto percentuali simili, attorno al 50%, un dato che ha coinvolto entrambi. La differenza sostanziale è che l`altro ha messo a segno prime palle efficaci e ha risposto in maniera eccezionale, mentre Sinner non è riuscito a replicare. Subire in questo modo il gioco dell`avversario è una novità per Jannik, ed è corretto quando parla della necessità di uscire dalla sua `comfort zone`. Deve esplorare nuove soluzioni e sono convinto che le troverà, poiché stiamo parlando di due talenti assoluti”.
La certezza di Bertolucci su Musetti alle Finals
La discussione si è conclusa con un commento su Musetti, ancora in lizza per un posto alle ATP Finals di Torino. Bertolucci si mostra ottimista: “Credo che ci arriverà senza problemi, visto il buon lavoro che sta svolgendo. E poi ricordiamo che c`è un posto aggiuntivo reso disponibile dal ritiro di Djokovic. Questa rinuncia non è un buon segnale per Nole. Ormai gioca solo i quattro Slam, pur essendo consapevole che contro quei due (Sinner e Alcaraz, ndr) non vincerà più, specialmente nei match al meglio dei cinque set. Diciamo che si accontenterà di raggiungere le semifinali, dove contro gli altri avversari avrà ancora significative possibilità di qualificarsi”.