Biagio Privitera, noto come “Biapri”, è un ex manager catanese d`origine ma romano d`adozione. Ora in pensione, dedica il suo tempo a seguire l`Inter in ogni angolo del pianeta, persino in America. Non esiste tifoso nerazzurro che non conosca il suo sorriso amichevole dietro agli occhiali, o la sua abilità nel tirare fuori il cellulare per riprendere ciò che accade intorno a lui, con un`umanità rara e uno spirito da cronista. Che si tratti di giocatori o dirigenti dell`Inter, abituati a farsi un selfie con lui fuori dagli hotel, o semplici appassionati che frequentano i social media, tutti sanno chi è Biagio Privitera, chiamato semplicemente “Biapri”, come il suo account di successo. Catanese, classe 1958, residente a Roma, dopo una carriera manageriale di successo, è ora in pensione ed è considerato il più grande giramondo tra i sostenitori interisti: non c`è città in Italia, in Europa, e adesso nel mondo, dove l`Inter giochi senza che lui sia presente per tifare (e filmare). Anzi, la sua passione lo spinge oltre: in trasferta segue anche la Primavera e l`Inter femminile, cogliendo l`occasione per qualche altro viaggio supplementare. Date queste premesse, la sua presenza negli Stati Uniti per questo primo storico Mondiale per club era quasi scontata.
Belli de Roma
Qui a Seattle, così come a Los Angeles, la presenza di tifosi nerazzurri è piuttosto limitata, specialmente se confrontata con le folle delle tifoserie rivali. Le lunghe distanze e la delusione post-Monaco non hanno aiutato, così solo pochi sono partiti dall`Italia, mentre per i nerazzurri già residenti negli Stati Uniti è stato più semplice raggiungere queste sedi. Tuttavia, la passione smisurata di Biagio supera ogni ostacolo: è regolarmente al suo posto a Seattle dopo un volo intercontinentale da Roma. “Rappresento anche il mio Inter Club, i ‘Belli de Roma’, che è il primo al mondo per numero di iscritti”, racconta. “I ragazzi di Chivu devono sapere che non li abbandoneremo mai, specialmente io”.
Attorno al mondo
Privitera compirà 67 anni a ottobre. Nella sua “prima vita”, anch`essa caratterizzata dai colori nerazzurri, ha lavorato per 38 anni come manager per Procter & Gamble (P&G), una grande multinazionale americana. Ha vissuto e lavorato in 5 paesi diversi: dopo l`Italia, ha trascorso 14 anni all`estero, di cui tre anni e mezzo in Russia, tre anni e mezzo in Francia, cinque anni a Londra e due anni a Ginevra. Nel 2010 è tornato a Roma, trovando la “quiete” e… l`Inter. “Da quando sono rientrato in Italia ho potuto iniziare a seguire quasi sempre la mia squadra del cuore, ovunque”, spiega Privitera. “A dire il vero, anche prima facevo spesso avanti e indietro per le partite…”.
Con quasi 50mila follower su Instagram e altri 20mila su YouTube, ha creato una community vivace e utile intorno a sé. Offre supporto per qualsiasi esigenza ai tifosi in trasferta e pure a San Siro, documenta ogni singolo passo dei suoi innumerevoli viaggi nerazzurri e realizza video dettagliati. “Sempre col sorriso, nel rispetto delle altre tifoserie e per appoggiare i nostri ragazzi”, aggiunge. “Non sopporto chi porta negatività alla squadra, adesso ad esempio è il momento solo di sostenere Chivu…”. Molti, però, sostengono lui: per le strade di Seattle è stato fermato da alcuni follower americani, canadesi e persino asiatici. Il suo modo di tifare ha superato i confini del tifo nerazzurro. Tuttavia, quasi nessuno potrà eguagliare i suoi record di fedeltà: solo in questa stagione, partendo sempre da Roma, Biapri ha percorso 65mila chilometri, esclusivamente per seguire l`Inter. Giusto per intendersi, la circonferenza della Terra è di circa 40mila chilometri.