Boris Becker, ex numero uno del mondo e vincitore di sei titoli del Grande Slam, è unanimemente riconosciuto come uno dei tennisti più influenti dell`Era Open. La sua carriera è indissolubilmente legata ai successi a Wimbledon, in particolare al suo primo trionfo nel 1985, quando ancora giovanissimo scrisse la storia. Per oltre un decennio, il campione tedesco ha lasciato un`impronta indelebile nel tennis. Nonostante le difficoltà personali, inclusa la detenzione nel 2022 per bancarotta fraudolenta, Becker ha sempre dimostrato una notevole resilienza. Recentemente, il 30 settembre, ha pubblicato la sua autobiografia `Inside`, un resoconto sincero delle sue esperienze in campo e fuori. Tra le pagine, e in una precedente intervista a Virgin Radio UK, Becker ha menzionato i suoi avversari, rivelando una particolare antipatia verso uno di loro.
Becker racconta la sua storica antipatia per Andre Agassi
“Noi tennisti, si sa, siamo un po` vanitosi, quindi l`ammirazione del pubblico ci fa sempre piacere”, ha confessato Becker. “Quando debuttai nel circuito nel 1985 ed ero visto come la nuova superstar, mi faceva sentire bene. Poi, nei primi anni Novanta, emerse questo ragazzo di Las Vegas: capelli lunghi, colorati, orecchini. Proprio non mi andava giù.”
Il campione tedesco si riferisce chiaramente ad Andre Agassi, suo celebre rivale.
“Lo ritenevo un pagliaccio. Eppure, mi rubò completamente la scena. All`improvviso, tutti gli occhi erano puntati su di lui. E, come se non bastasse, giocava un tennis eccezionale. Quando cominciò a battermi regolarmente, sentii di perdere il mio prestigio. Ero furibondo per il suo avvento.”