Ven. Ott 10th, 2025

Caso Osimhen: Le intercettazioni rivelano il retroscena dell’affare Napoli-Lille

Il quotidiano Repubblica ha reso pubblici messaggi scambiati tra l`ex direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, il suo vice Giuseppe Pompilio e l`amministratore delegato Andrea Chiavelli. Questi scambi, secondo l`accusa dei magistrati, suggerirebbero l`intenzione di aumentare artificialmente il valore dell`operazione di trasferimento con la presunta complicità del club francese Lilla.

Il trasferimento di Victor Osimhen dal Lilla al Napoli è tornato al centro del dibattito, grazie alle conversazioni emerse oggi sull`edizione di Repubblica. Nelle chat, l`amministratore delegato del Napoli, Andrea Chiavelli, e l`allora direttore sportivo Cristiano Giuntoli, insieme al suo vice Giuseppe Pompilio, si scambiano messaggi. Uno in particolare recita:

“Speriamo rifiutino… sennò dovremo darci alle rapine”.

Questi documenti fanno parte dell`indagine della Guardia di Finanza, inclusa nel fascicolo dei PM Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano, che hanno richiesto il rinvio a giudizio per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e per l`AD Chiavelli, accusati di falso in bilancio. L`udienza preliminare è attesa per il 6 novembre. Va ricordato che, a livello sportivo, la Federcalcio aveva già archiviato il caso nel 2022.

Victor Osimhen con Luciano Spalletti
Immagine correlata: Festival dello Sport di Trento.

Le conversazioni tra Giuntoli e i dirigenti

Le accuse sostengono che, per soddisfare la richiesta del Lilla di 70 milioni di euro, con il consenso dell`allora presidente francese Gerard Lopez, sarebbero stati inclusi nel trasferimento i cartellini del terzo portiere Orestis Karnezis e di alcuni giovani calciatori come Luigi Liguori, Claudio Manzi e Ciro Palmieri. Questi ultimi sarebbero stati valutati complessivamente 20 milioni, ma successivamente ceduti in prestito a squadre di Serie C e D, senza neanche essersi recati in Francia. È in questo contesto che, il 17 luglio 2020, mentre Chiavelli e Giuntoli esaminano le prime bozze dell`accordo con il Lilla, l`AD pronuncia la frase menzionata. Poco dopo, Giuntoli si confronta con il suo vice Pompilio:

“Sto fermo – scrive Giuntoli – infatti mi ha detto di mandarla, sperando che non accettino. Devo parlare con Aurelio. Che terrorista”.

Pompilio risponde:

“Questo è terrorismo psicologico”.

Giuntoli insiste:

“Terrorista. Scrivi che siamo stati fortunati che Amrabat e Kumbulla non sono voluti venire”,

evidenziando le ristrettezze economiche del budget. Poi aggiunge:

“Altrimenti bisognava giocare il campionato con Petagna”.

Pompilio, allarmato, conclude:

“Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare”.

Victor Osimhen riceve il premio MVP Serie A TIM 2021/2022 Miglior Under 23 con Luciano Spalletti
Victor Osimhen premiato come miglior Under 23 della Serie A 2021/2022 con Luciano Spalletti.

I dubbi del Lilla sull`operazione e le plusvalenze

L`informativa della Guardia di Finanza, come riportato da Repubblica, rivela numerose prove. Tra queste, una mail dell`ex presidente del Lilla che avrebbe “proposto” di “gonfiare” l`affare, affermando:

“Questo, carissimi, vi permette di pagare un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altro club, ma con un valore nominale che è quello necessario per chiudere”.

Seguono lunghe discussioni sui calciatori da includere nell`accordo, partendo da Llorente, passando per il brasiliano Leandrinho e Ounas, fino a definire la formula con Karnezis e i tre giovani. Nonostante ciò, alcune perplessità erano emerse. Julien Mordacq, direttore amministrativo e giuridico del Lilla, inviò un messaggio all`allora CEO francese, Marc Ingla, avvertendo:

“È mio dovere metterti in guardia di nuovo a proposito dei rischi connessi a questo affare, in ragione degli elementi che ti ho esposto verbalmente. Ogni particolare ritenuto `strano` potrebbe generare domande sull’insieme di queste operazioni (accordi relativi a 5 giocatori) e bisognerà apportarvi elementi di risposta reali e giustificazioni”.

La posizione legale del Napoli

Il collegio difensivo del Napoli ha risposto con una nota, dichiarando che:

“non emerge un disegno illecito, bensì la normale dinamica di una trattativa legata alla compravendita di calciatori, fisiologica nel settore e priva di profili penalmente rilevanti”.

Gli avvocati hanno anche espresso “stupore” per la diffusione alla stampa di “atti di indagine che, per la loro natura, avrebbero dovuto rimanere riservati”, sottolineando come tale pubblicazione “violi espressamente il divieto stabilito dalla legge, contravvenendo ai principi di riservatezza e tutela del diritto di difesa”. Gli avvocati Gino Fabio Fulgeri, Gaetano Scalise e Lorenzo Contrada affermano che le frasi citate sono “estrapolate da un contesto dialettico ben più ampio, che solo se considerato nella sua interezza e con serena obiettività consente di coglierne il reale significato”. La difesa ha inoltre evidenziato che gli stessi soggetti coinvolti, citati nell`articolo, sono già stati ascoltati dai Pubblici Ministeri come persone informate sui fatti e “hanno fornito spiegazioni puntuali, chiare e convincenti, tali da escludere qualsiasi effettiva rilevanza probatoria delle stesse”.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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