Alla vigilia dell`attesa sfida contro la Roma, Cristian Chivu, l`allenatore dell`Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. “Sarà un confronto tra due formazioni con qualità e ambizioni significative,” ha affermato, “entrambe determinate a mantenere l`alto livello delle loro recenti prestazioni. Dobbiamo essere preparati su tutti i fronti, poiché la partita non sarà affatto semplice. È fondamentale per noi non snaturarci. Conosciamo bene l`impronta che Gian Piero Gasperini conferisce alle sue squadre e la sua chiara filosofia di gioco; si prospetta una partita davvero interessante.”
Interrogato su eventuali somiglianze tra lui e Gasperini, Chivu ha risposto con umiltà: “Non saprei dirlo. Io sono solo all`inizio del mio percorso, mentre lui rappresenta una vera ispirazione per noi tecnici più giovani. Ha raggiunto traguardi straordinari a livello europeo, culminati con la vittoria dell`Europa League con l`Atalanta. Il suo lavoro merita il massimo rispetto.”
Chivu ha poi ricordato la sua esperienza da giocatore sotto la guida di Gasperini: “Mi trovai molto bene. Adottammo un nuovo modulo con la difesa a tre, e io giocavo come centrale di sinistra. Ero sorpreso della mia brillantezza e dell`ottima condizione fisica che avevo allora. Purtroppo, i risultati sperati non arrivarono, forse avremmo avuto bisogno di più tempo.”
Sul suo ritorno nella capitale, l`ex difensore ha espresso emozione: “Sono tornato a Roma da giocatore e ora vi faccio ritorno da allenatore. È stata un`esperienza meravigliosa per me, sia a livello professionale che personale. Lì sono cresciuto moltissimo, in un`epoca in cui la Serie A era il campionato più prestigioso al mondo.”
Infine, un aggiornamento su Marcus Thuram e un commento sull`attacco: “Thuram sta decisamente meglio, ha ripreso a correre gradualmente e speriamo di riaverlo a disposizione il prima possibile. Chi scenderà in campo con Lautaro? Anzi, chi ha detto che giocherà Lautaro? Abbiamo a disposizione tre attaccanti validi; la decisione su chi schierare sarà presa solo domani.”
Lorenzo Valli 
Matteo Rinaldi