Il neoallenatore celebra un esordio eccezionale: “Abbiamo cercato di arrivare alla prima partita nelle migliori condizioni possibili, nonostante il tempo limitato.”
Chi avrebbe mai potuto immaginare un debutto migliore? Cristian Chivu ha esordito in Serie A sulla panchina nerazzurra con un convincente 5-0, rompendo un tabù che durava da 23 anni: Hector Cúper, inconsapevolmente, era stato l`ultimo tecnico straniero prima di Chivu a vincere all`esordio. E, come si dice, chi ben comincia è a metà dell`opera… “Abbiamo cercato di presentarci alla prima partita nelle condizioni ottimali,” ha dichiarato l`allenatore nerazzurro dopo la sfida contro il Torino. “Dal punto di vista mentale, i ragazzi si sono lasciati alle spalle quanto accaduto lo scorso anno, dimostrando il loro vero valore. Fin dal primo giorno, tutti si sono calati immediatamente nella realtà, accettando carichi di lavoro impegnativi senza mai lamentarsi. Nessuno ha protestato, tutti hanno lavorato con impegno e dedizione. Oggi era un`incognita, non facile con il poco tempo a disposizione. Stasera sono un po` scarico dopo questa partita; per parlare di mercato ci sarà ancora tempo.” Tuttavia, il suo ritorno a San Siro è stato denso di emozioni: “È giusto provarle, perché poi mi liberano la mente. E di pensieri ne ho troppi. Tornare a San Siro da allenatore, dove ho contribuito a scrivere la storia di questo club… Però non guardo al passato, sento addosso una bella, e grande, responsabilità.”
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