Alla vigilia della sfida decisiva contro il River Plate, il tecnico nerazzurro sprona i suoi giocatori: “Ora non guardiamo i risultati. I campioni sanno che a volte bisogna rimboccarsi le maniche e affrontare le difficoltà”.
L`allenatore dell`Inter Cristian Chivu durante una sessione di allenamento a Seattle.
“Bisogna mangiare anche un po’ di merda… E va masticata bene”. Cristian Chivu non usa mezzi termini nel corso della conferenza stampa di presentazione della partita cruciale dell`Inter contro il River Plate. Il riferimento è chiaramente rivolto ai suoi giocatori.
“Questo è un gruppo di campioni che ha dimostrato grande mentalità, forza e motivazione negli ultimi cinque anni. Loro sanno bene che l`unica cosa che conta è il domani, sempre la prossima partita. Ho detto ai ragazzi di non dare retta a quello che si dice in giro o si legge. Forse mi hanno ascoltato, visto il clima più disteso che si respirava in allenamento. È passato un mese da Monaco, ma vedo ancora continui riferimenti a quella partita. Abbiamo insistito su un concetto fondamentale: riscoprire l`umanità, un po` di gentilezza e attenzione reciproca per superare in fretta anche i momenti meno positivi che la vita ci presenta. Quando si hanno accanto uomini che non cercano altrove le risposte, tutto diventa più semplice”.
L`atteggiamento da Campioni
Chivu ha rincarato la dose sull`atteggiamento: “Spesso ci si concentra solo sui risultati, ma io non lo faccio e nemmeno i giocatori dovrebbero, perché i campioni nei momenti di difficoltà riescono sempre a trovare motivazioni extra. I campioni sanno che è necessario rimboccarsi le maniche e, a volte, devono `mangiare un po’ di merda`, non limitarsi a pestarla. A volte bisogna guardarsi allo specchio e accettare anche di doverla masticare. Le risposte che sto ricevendo dalla squadra mi confortano molto: stanno cercando costantemente di guardarsi negli occhi e ripetere quello che hanno fatto con successo negli ultimi cinque anni”.
Cristian Chivu (al centro) dialoga con i suoi giocatori.
La Sfida contro il River Plate
Sulla gara specifica contro il River, Chivu è stato più cauto: “È una partita a eliminazione diretta? Per noi la preparazione non cambia, ogni gara va affrontata con la massima serietà. Ci aspetta una sfida molto impegnativa. Il River vorrà fare la sua figura, noi dovremo trovare le energie fisiche e mentali per essere all`altezza. Mastantuono? Assomiglia a Di Maria, sarà una futura stella. Ma noi siamo in una condizione migliore di quanto si potesse pensare dopo la prima partita, dopo la quale c`era un certo pessimismo. Sono contento dei giovani, dell`intero gruppo, anche dei nuovi arrivati come Luis Henrique che si è integrato subito. Queste sono le cose che, come allenatore, mi danno grande soddisfazione”.
La conclusione sulla strategia: “Vincere per avere un tabellone più favorevole? Pensiamo a ciò che possiamo controllare. Abbiamo principi e valori solidi, servirà una prestazione di altissimo livello per superare il turno, che è il nostro obiettivo primario”.
Matteo Rinaldi