Dall`Inghilterra giunge una clamorosa indiscrezione: secondo il Daily Mail, la Ferrari avrebbe avviato contatti con Christian Horner per un suo possibile approdo a Maranello come Team Principal. Horner, ex capo della Red Bull, ha lasciato il suo precedente incarico con una liquidazione da circa 90 milioni di euro, dopo essere stato scagionato due volte dalle accuse di “comportamento coercitivo” mosse da una dipendente. Sebbene le accuse siano state negate e respinte, l`episodio ha segnato la fine del suo percorso in Red Bull, apparentemente a causa di una lotta di potere interna.
Ora, a 51 anni e marito dell`ex Spice Girl Geri Halliwell, Horner sembra pronto a rientrare nel paddock della F1 e starebbe trattando con diverse squadre, inclusa la Scuderia. L`arrivo di una figura di tale calibro metterebbe in seria discussione la posizione di Fred Vasseur, i cui risultati in Formula 1, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton rispettivamente quinto e sesto in classifica, non sono ancora considerati sufficienti da John Elkann.
Le parole di John Elkann
In occasione del Capital Markets Day 2025, il presidente della Ferrari, John Elkann, ha ribadito il suo forte impegno, con parole che risuonano come una promessa ai tifosi e agli appassionati della Scuderia. Ha dichiarato:
«Mi impegno nei confronti dei nostri amati Ferraristi, che ci affidano i loro sogni. Mi impegno nei confronti dei nostri fedeli tifosi, che sono ansiosi di vederci vincere in Formula 1 come già stiamo facendo nelle gare di endurance. Lo abbiamo fatto nostro per sempre. Che sia ben chiaro: questa per me è una questione personale. Mi impegno in qualità di presidente, di azionista di maggioranza, e soprattutto nel nome di una passione che per me dura da tutta una vita: quella per Ferrari».
Elkann ha inoltre evidenziato la capacità della Ferrari di reinventarsi come realtà industriale, presentando dati significativi: 41 nuovi modelli sportivi in dieci anni, 883 brevetti depositati (di cui 144 solo nel 2025) e un raddoppio della forza lavoro, passata da 3.000 a circa 6.000 dipendenti, in meno di un decennio.