Il giudice sportivo del Comitato provinciale piemontese ha punito Thomas Sarritzu, numero uno del Volpiano Pianese, suo padre (dirigente dello stesso club) e un calciatore avversario in seguito a un grave episodio di violenza in campo.
Un anno di squalifica. Questa la decisione del giudice sportivo di Torino, l`avvocato Roberta Lapa, nei confronti di Thomas Sarritzu, il tredicenne portiere del Volpiano-Pianese. Il giovane calciatore era stato aggredito dal padre di un avversario al termine di una partita contro il Carmagnola, durante un torneo Under 14. Un video circolato sui social mostra Sarritzu colpire il portiere avversario, prima di essere a sua volta aggredito dal padre di quest`ultimo, che aveva fatto irruzione in campo.

La Squalifica e le Motivazioni del Giudice Sportivo
Il comunicato del giudice sportivo Roberta Lapa, firmato anche dai sostituti Gianluca D`Angelo, Maurizio Capuani e Gerardo Orlandella, sottolinea la gravità della condotta violenta in età giovanile, contraria ai principi dello sport improntati alla correttezza e al rispetto dell`avversario. Nonostante la consapevolezza delle normative vigenti, l`organo giudicante ha ritenuto opportuno infliggere una sanzione di “considerevole ed esemplare entità”.
Thomas Sarritzu è stato squalificato per un anno perché, a fine partita, “assumeva una condotta violenta ed antisportiva innescando una rissa e colpendo con manate e pugni il fianco e la schiena di un giocatore avversario, steso sul terreno di gioco.” Questa azione ha scatenato l`ulteriore violenza da parte di un adulto non presente in distinta, che è entrato arbitrariamente sul campo.
Una squalifica di pari entità è stata comminata anche a Cristian Barbero del Carmagnola per aver partecipato attivamente alla rissa, colpendo a sua volta un avversario. Inoltre, Angelo Sarritzu, padre di Thomas e dirigente del Volpiano-Pianese, ha ricevuto una squalifica di sei mesi per aver “assunto una condotta violenta malmenandosi con persona non presente in distinta” anziché intervenire per sedare gli animi. Le società coinvolte e il Collegno, organizzatore del torneo, sono state multate con ammende di 150 e 200 euro.
Le Reazioni e gli Attestati di Stima Iniziali
Thomas Sarritzu è stato quindi punito per aver “innescato una rissa” e non potrà giocare fino a settembre 2026. Nonostante il verdetto, il ragazzo aveva precedentemente ricevuto molti attestati di stima in seguito all`aggressione subita. Tra questi, un invito a Coverciano da parte di Gianluigi Donnarumma, capitano della Nazionale italiana, e un messaggio di solidarietà da Mile Svilar, portiere della Roma.
Il padre del ragazzo che ha sferrato l`aggressione si era in seguito scusato pubblicamente, affermando: “Ho sbagliato e mi vergogno, ma ho avuto paura per mio figlio.” La vicenda continua a sollevare interrogativi sulla violenza nel calcio giovanile e sulle responsabilità di tutti gli attori coinvolti.