Dom. Giu 29th, 2025

Cooper Flagg Ai Mavericks: La Prima Scelta del Draft 2025

La prima scelta assoluta del Draft 2025, Cooper Flagg, approda ai Dallas Mavericks. A Dallas, Flagg avrà l`opportunità di imparare da stelle affermate come Anthony Davis, Klay Thompson e, dal 2026, Kyrie Irving. Nei Mavericks, ricoprirà il ruolo di ala piccola.

Cooper Flagg parla ai media dopo essere stato scelto al Draft 2025.
Cooper Flagg dopo essere stato selezionato come prima scelta assoluta al Draft NBA 2025.

“Se sei il miglior giocatore della tua palestra, allora devi cercarti una nuova palestra”. Cooper Flagg, la prima scelta assoluta del Draft 2025, segue un principio guida professionale ispirato dalle parole di sua madre, Kelly. Questa filosofia lo ha portato a lasciare la Nakomis High School nel suo Maine per trasferirsi alla Montverde Academy in Florida, nota per preparare talenti NBA. Successivamente, ha scelto la prestigiosa Duke University, rinomata sia per l`eccellenza accademica che per il suo programma di basket, un ambiente sotto costante osservazione e con un`alta pressione. Dopo una sola stagione a Duke, dove si è affermato come il miglior giocatore della nazione da matricola, il Cameron Indoor Stadium gli è sembrato ormai troppo limitante. Di conseguenza, ha deciso di passare al livello successivo: l`NBA, come prima scelta assoluta del Draft. Dopo aver raggiunto il vertice del Draft, la sua nuova sfida è diventare il miglior giocatore all`American Airlines Center, la casa dei Dallas Mavericks. È stata la squadra di Dallas, vincitrice della Lotteria del Draft, a chiamarlo per primo al Barclays Center di Brooklyn, assicurandosi un prospetto considerato generazionale.

Subito Competitivo

Dallas può considerarsi fortunata. L`arrivo di Flagg offre l`opportunità di superare la delusione per l`addio di Luka Doncic, sebbene ciò richieda tempo dato il forte legame tra la tifoseria texana e i propri idoli. Con Flagg, inizia una nuova era per i Mavericks. Curiosamente, anche la squadra WNBA di Dallas, le Wings, ha avuto la prima scelta al loro Draft, selezionando Paige Bueckers. Flagg stesso è fortunato: non a tutte le prime scelte capita di entrare in una squadra con compagni del calibro di Anthony Davis e Klay Thompson, ai quali si aggiungerà Kyrie Irving dal 2026. Cooper potrà imparare osservando come questi All-Star gestiscono la loro carriera e il loro fisico. È un giocatore con un`etica del lavoro maniacale, spinto dal desiderio di eccellere, mirando non solo a fama e denaro, ma alla gloria sportiva, ai grandi scontri e all`emozione delle Finali NBA. La sua insaziabile ambizione lo renderà amato a Dallas, forse persino più di quanto lo fosse Doncic, perché incarna lo spirito texano del sognare in grande e del lottare senza risparmiarsi su ogni pallone. I Mavericks non lasceranno che si ripeta quanto successo con Doncic. Vedono in Flagg il potenziale erede di Dirk Nowitzki, immaginando un futuro di successi e, idealmente, più di un trofeo Larry O`Brien.

Numero 32 o 33?

Flagg indosserà il numero 32 a Dallas; le maglie con il suo nome sono già in circolazione. Tuttavia, il suo stile di gioco ricorda un`altra leggenda con il numero 33, Larry Bird. Entrambi provengono da zone rurali, distanti dai grandi centri mediatici. Come Bird, Flagg ha brillato al college. È un`ala bianca che gioca con una mentalità da “colletto blu”, disposto a sacrificarsi e a lavorare duramente su ogni possesso. Quando Adam Silver lo ha chiamato sul palco del Draft a New York, Flagg si è presentato in modo sobrio ed elegante, con giacca e cravatta, rispecchiando il suo approccio al gioco: efficace senza eccessi. Dopo aver abbracciato la famiglia, ha espresso la sua impazienza di giocare per Dallas e la sua determinazione a vincere. Per lui, conta solo questo.

Nuovo Ruolo

Rispetto al suo ruolo a Duke, Flagg dovrà adattarsi. Come “Blue Devil”, ha eccelso giocando principalmente da ala grande, dimostrando versatilità con punti, rimbalzi e stoppate. Sebbene fosse un lungo moderno, capace di attaccare sia vicino che lontano dal ferro e di agire come una sorta di playmaker offensivo, spesso si trovava a difendere contro centri fisici sotto canestro. A Dallas, invece, sarà impiegato come ala piccola. Questo perché il ruolo di ala grande è occupato da Anthony Davis e i Mavericks dispongono già di centri difensivi come Dereck Lively e Daniel Gafford (quest`ultimo in procinto di rinnovare per tre anni), specialisti in stoppate e schiacciate. Inoltre, PJ Washington è già presente come ala versatile (3-4), rappresentando la sua prima alternativa. Flagg ha già mostrato miglioramenti nel tiro da tre punti e nella gestione della palla durante la sua unica stagione a Duke. Sotto la guida di Jason Kidd, uno dei migliori passatori nella storia della lega, continuerà a sviluppare queste abilità. Assumerà responsabilità offensive significative come creatore di gioco, specialmente considerando l`assenza di Kyrie Irving, che, dopo l`infortunio al crociato di marzo, non tornerà prima di gennaio 2026. Irving, comunque, rinnoverà per tre anni con Dallas per 119 milioni di dollari. Per Flagg, quindi, la situazione è ideale per integrarsi e contribuire immediatamente ai risultati della squadra.

20 Punti

I media americani sono già in fermento, dibattendo se Flagg riuscirà a mantenere una media di almeno 20 punti a partita fin dalla sua stagione da rookie. L`ipotesi “over/under”, molto popolare negli Stati Uniti, è stimolante ma forse esagerata. Segnerà sicuramente molti punti, ma forse non da subito a quella media. Questo perché non è un giocatore egocentrico che cerca di fare tutto da solo, ma piuttosto un elemento di squadra. È consapevole che, senza Irving, molti considerano i Mavericks fuori dalla lotta playoff nella competitiva Western Conference. Tuttavia, Flagg è già mentalmente pronto a raccogliere la sfida. A Dallas, abbraccerà lo spirito del “Maverick” alla Tom Cruise, quello per cui nessuna missione è impossibile. Forse non partirà subito con 20 punti di media, ma potrebbe benissimo guidare Dallas ai playoff. È sconsigliato scommettere contro Flagg: ha l`abitudine di vincere. La sua capacità di diventare rapidamente il miglior giocatore ovunque si trovi, a qualsiasi livello, è una garanzia.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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