Il programma dei sedicesimi di finale di Coppa Italia prosegue con un confronto interessante: Como contro Sassuolo. Il Como, allenato da Fabregas, è una squadra ambiziosa che punta a fare bella figura anche nella competizione nazionale. Tuttavia, sarebbe un errore sottovalutare il Sassuolo di Grosso, noto per la sua capacità di mettere in difficoltà le “big” del campionato, come dimostrato in questo inizio di stagione. La squadra che uscirà vincitrice da questa sfida si qualificherà agli ottavi di finale, dove ad attenderla ci sarà la Fiorentina. L`incontro è fissato per le ore 21:00 e si terrà presso lo storico stadio Giuseppe Sinigaglia di Como. La direzione arbitrale della partita è stata affidata al Sig. Niccolò Turrini, proveniente dalla sezione di Firenze.
Come arriva il Como
“Ci saranno ragazzi che avranno l`opportunità di giocare dall`inizio e devono coglierla con entrambe le mani: credo in tutti”. Con queste parole, rilasciate alla vigilia del match, Fabregas ha preannunciato una significativa rotazione della sua rosa. Per il Como, schierato con un modulo 4-2-3-1, Butez è confermato tra i pali. La linea difensiva vedrà il ritorno di Ramon affiancato a Kempf al centro, con Vojvoda e Valle a presidiare le fasce. A centrocampo, Da Cunha formerà la coppia con Sergi Roberto, mentre il ruolo di punta centrale dovrebbe essere ricoperto da Douvikas. Alle sue spalle, nel ruolo di trequartisti, agiranno Addai, Nico Paz e Jesus Rodriguez.
Come arriva il Sassuolo
Anche i neroverdi guidati da Grosso si presenteranno con diverse seconde linee in campo. Nonostante ciò, l`obiettivo è fare bella figura e dare continuità alla buona prestazione offerta a San Siro contro l`Inter. Il Sassuolo adotterà un 4-3-3, con Turati a difesa della porta, protetto da una retroguardia composta da Coulibaly, Romagna, Muharemovic e Doig. A centrocampo, Koné è confermato e giocherà insieme a Boloca e Iannoni. L`attacco sarà quasi interamente rinnovato rispetto alle ultime uscite di campionato, con un tridente formato da Volpato, Cheddira e Fadera pronti a scendere in campo.
Matteo Rinaldi