Novak Djokovic è stato tra i protagonisti indiscussi nella prima settimana del torneo di Wimbledon. Il serbo, detentore di sette titoli sull`erba londinese, ha superato i primi turni con agilità, battendo Muller, Evans e Kecmanovic e qualificandosi per gli ottavi senza eccessivo dispendio di energie. Sebbene Sinner e Alcaraz siano visti da molti come i principali candidati alla vittoria finale, Nole ha dimostrato di essere in forma competitiva e di rappresentare un ostacolo che nessun avversario vorrebbe incontrare. In una recente conferenza stampa, dopo l`ultima vittoria, Djokovic è stato interrogato sul frequente confronto con Jannik Sinner, specialmente in merito al loro stile di gioco. Il campione serbo ha ammesso di riconoscere delle affinità, rievocando anche il loro primo incontro sul campo e l`influenza che potrebbe aver avuto.
Djokovic sul confronto con Sinner
Affrontando le similitudini, Djokovic ha affermato: “Penso che le analogie nel nostro approccio al gioco siano piuttosto evidenti. Entrambi miriamo a essere aggressivi, a colpire la palla in anticipo e a gestire lo scambio da fondo campo“. Ha poi condiviso un ricordo del passato: “La prima volta che giocai con lui era giovanissimo, credo avesse 13 o 14 anni, ma già allora si notava che era alto e slanciato”. Tra le altre somiglianze, il numero uno del mondo ha aggiunto: “Usa persino la mia stessa racchetta. Negli ultimi anni ha fatto progressi straordinari con il suo team. Un aspetto che forse non riceve abbastanza attenzione, al di là della velocità dei suoi colpi, è il suo incredibile tempismo. Gioca con una rapidità tale da mettere costantemente sotto pressione chi ha di fronte”.