Mer. Lug 9th, 2025

Fabio Fognini si ritira dal tennis professionistico

A 38 anni, Fabio Fognini ha ufficializzato il suo ritiro dal circuito tennistico. L`annuncio è avvenuto oggi in una conferenza stampa all`All England Club, dopo un periodo di riflessione seguito alla sconfitta al primo turno di Wimbledon in cinque set contro Carlos Alcaraz. Nato nel 1987, Fognini vanta in carriera nove titoli ATP, tra cui spicca il Masters 1000 di Monte-Carlo vinto nel 2019. L`ex numero 9 del ranking mondiale ha dichiarato:

“Questo è il modo migliore per dire addio. Dopo quella partita, non sento il desiderio di tornare in campo, nonostante avessi sognato di chiudere la carriera l`anno prossimo a Montecarlo.”

Le parole di Fognini in conferenza stampa

Ecco alcuni estratti dalla conferenza stampa di addio:

“Gli ultimi anni della mia carriera sono stati impegnativi, è ora di guardarmi in faccia con onestà. Ho perso posizioni in classifica. L`amore per questo sport e la motivazione rimangono forti, il tennis è stato la mia vita. Conservo nel cuore molti ricordi preziosi e unici. Sapevo però che questo momento sarebbe giunto. Questo sport mi ha accompagnato e continuerà a farlo. Terrò per sempre con me innumerevoli bei ricordi. Ho avuto la fortuna di competere nell`era di Djokovic, Nadal e Federer, i più grandi. Sono grato per aver vissuto questo periodo storico. Sono sereno nel dire addio ora. Non ho intenzione di partecipare ad altri tornei, la mia carriera si conclude oggi.”

Le riflessioni post-partita contro Alcaraz

“Ho bisogno di qualche giorno per capire bene la situazione”, aveva dichiarato Fognini dopo l`incontro con Alcaraz. “Ho 38 anni, ho fatto il mio percorso, e ora devo considerare il futuro. Dopo la partita mi sono commosso un po` con la mia famiglia, fatico ancora a esprimermi. Sono felice che mio figlio Federico abbia potuto vedermi giocare contro uno dei suoi idoli, e ha persino ricevuto la maglietta di Carlitos in dono. Per questo, credo che mi prenderò del tempo per realizzare tutto e forse prendere la decisione definitiva di salutarvi. Non è una scelta definitiva, ma non avrei potuto chiedere un addio più bello, non credevo di essere ancora in grado di giocare una partita simile.”

Il futuro di Fabio Fognini

Riguardo al suo futuro post-carriera, Fognini ha affermato:

“Ho svolto questa professione per vent`anni e non conosco altro, ma credo di non poter desiderare un`uscita di scena migliore. Stavo faticando a competere ad alto livello, gli infortuni mi avevano portato a vincere poche partite e a scendere in classifica. Questi fattori mi hanno penalizzato. La vita è un ciclo che si completa. Ci vuole anche coraggio per fermarsi. Dopo i primi due set contro Alcaraz ero stremato, ma lo slancio del match e il desiderio di lottare mi hanno spinto a continuare, creando questa atmosfera unica. Considero quella partita una sconfitta che sa di vittoria, non l`avevo mai vissuta con tale intensità. La conclusione è stata particolarmente emozionante. Il saluto di Carlos al pubblico, la mia uscita dal campo Centrale e il rientro negli spogliatoi… questi momenti contano più della sconfitta. Farlo su quel campo, con la mia famiglia presente, vale più di qualsiasi vittoria. È difficile dire cosa farò. Per ora, desidero godermi l`estate con la mia famiglia, è la cosa che più mi sta a cuore. Vedremo cosa riserverà il futuro. Sono sereno, ho vissuto esperienze indimenticabili. Il tennis mi ha dato tutto, ed è bello concludere così.”

Un messaggio per le nuove generazioni

“Sono necessari molta dedizione, sacrificio e pazienza”, ha consigliato Fognini ai giovani tennisti. “Diventare professionisti in qualsiasi disciplina sportiva non è semplice. Devo ringraziare coloro che hanno creduto in me fin dall`inizio per questa mia determinazione. Tutti gli allenatori che mi hanno seguito fin da bambino. Ho sempre espresso il mio pensiero senza filtri. Ho commesso degli errori, ma fanno parte di un percorso lungo. Ci sono stati più ostacoli che facilitazioni. Ci si pongono degli obiettivi: a volte si raggiungono, altre volte bisogna voltare pagina. Oggi sono qui per iniziare un nuovo capitolo. Inizia una nuova fase della mia vita, lontano dai campi. Sono pronto a offrire consigli a chi li vorrà, anche confrontandomi su aspetti negativi. Dire le cose come stanno a volte genera attriti, ma ne si esce rafforzati. Questo atteggiamento lo devo a mio padre, molto schietto e diretto.”

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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