A Milano, per rendere l`ultimo saluto al leggendario stilista Giorgio Armani, erano presenti anche i campioni di tennis Fabio Fognini e Flavia Pennetta. Per i due ex atleti, il “Re della moda” non era soltanto un`icona dell`eccellenza italiana nel mondo, ma anche una figura di grande importanza con cui hanno avuto l`opportunità di interagire professionalmente nel corso delle loro carriere. Fognini, in particolare, è stato testimonial nel 2019 per le linee EA7 e underwear della prestigiosa maison. Il marchio EA7, fondato nel 2004 e ispirato al mondo dello sport – specificamente dalla maglia numero 7 del celebre calciatore Andriy Shevchenko – ha lasciato un`impronta significativa anche nel tennis, diventando ad esempio Official Outfitter delle Nitto ATP Finals. Flavia Pennetta ha ricordato una frase particolarmente emblematica pronunciata da Armani:
«La moda passa, ma l`eleganza resta.»
E proprio per questa ragione, ha aggiunto Flavia, la figura e la persona del signor Giorgio Armani saranno ricordate per sempre.
Fognini rivela un curioso retroscena
È stato il tennista ligure a condividere un simpatico e inatteso aneddoto riguardante Giorgio Armani, legato proprio al loro accordo di sponsorizzazione. Fognini ha raccontato: «Quando andai a firmare il contratto, lui mi chiese: `Come mai sei così elegante oggi?` E io, ovviamente, risposi: `Beh, Signor Armani, dovevo pur venire qui in un certo modo!`» Il designer, però, aveva un suggerimento particolare:
«Mi disse che stavo meglio con un po` di barba, ed è per questo che in campo mi avete visto talvolta con la barba»
— ha rivelato Fognini con un sorriso. Anche Flavia Pennetta ha espresso il profondo senso di rispetto e l`affetto che li legava allo stilista: «Era sempre un`emozione rivederlo; incuteva un senso di riverenza. Eppure, con una carezza e un semplice `come stai`, sapeva metterti subito a tuo agio, dimostrando la sua immensa umanità.» Ha poi concluso:
«È stato un privilegio conoscerlo e gli sarò sempre grata per averci fatto sentire parte della sua famiglia»
— ha affermato Pennetta, sottolineando il legame speciale che si era creato.