Lun. Lug 14th, 2025

Il caso Valanciunas: un intreccio tra NBA (Denver, Sacramento) e Panathinaikos

Il centro lituano, acquisito dai Nuggets come potenziale cambio di lusso per Jokic al posto di Saric, sembra ora intenzionato a tornare in Europa, sedotto da una ricca offerta del Panathinaikos.

Nikola Jokic dei Denver Nuggets e Jonas Valanciunas dei New Orleans Pelicans in campo
Un`immagine del centro lituano Jonas Valanciunas (allora ai Pelicans) contro Nikola Jokic (Denver Nuggets).

Come se non bastassero le recenti complicazioni per i Denver Nuggets, anche a causa delle decisioni dell`ex general manager Calvin Booth, ora si presenta l`imprevisto “caso Valanciunas”. L`acquisizione del centro lituano dai Sacramento Kings, una mossa inizialmente salutata con favore come un colpo intelligente e l`ideale rincalzo per Nikola Jokic, nascondeva, a quanto pare, un insidioso intoppo. Il gigante baltico, infatti, sembra fortemente propenso a fare ritorno in Europa, specificamente in Grecia, per unirsi al Panathinaikos di Atene, che gli ha presentato un`offerta economicamente molto vantaggiosa. I Nuggets, determinati a integrarlo come vice-Jokic (un ruolo per cui sarebbe perfetto), non intendono cedere. Ma Denver rischia un difficile “braccio di ferro”, una dinamica che storicamente, in una lega come l`NBA dove i giocatori di punta hanno spesso l`ultima parola, non si conclude a favore delle squadre. La situazione è fluida, ma sorge spontanea una domanda: i Kings, noti per le loro operazioni di mercato spesso discutibili, sono riusciti per una volta a “fregare” qualcuno? Al momento dello scambio Valanciunas-Saric, sembrava l`ennesima scelta bizzarra della franchigia californiana, ma con il senno di poi…

Lo Scambio e le Ragioni delle Squadre

La logica sottostante alla decisione dei Kings di scambiare Valanciunas per il croato Dario Saric era duplice. Principalmente, miravano a un risparmio di 5 milioni di dollari. Saric, 31 anni, è in scadenza di contratto e, nonostante un paio di stagioni recenti non brillanti (giocando poco e male con Golden State e Denver) e l`assenza di problemi fuori dal campo, rappresenta per Sacramento un piano B come rincalzo nel roster. Il piano A, invece, sarebbe utilizzarlo come pedina in un`offerta per Jonathan Kuminga, l`ala dei Warriors che sembra destinata a lasciare Oakland in cerca di maggiore fiducia altrove. Attualmente, Golden State ha rifiutato la proposta, ma la situazione di Kuminga rimane incerta e il suo futuro prossimo è ancora da definire. La logica dei Nuggets nell`acquisire Valanciunas (autore la scorsa stagione, tra Washington e Sacramento, di 10.4 punti e 7.7 rimbalzi di media) è palese: garantirsi un centro di riserva di caratura superiore rispetto a Saric. Il lituano ha un contratto di 10.3 milioni di dollari per la prossima stagione, ma il secondo anno del suo biennale non è garantito. Con lui, i Nuggets avrebbero finalmente una valida alternativa a Jokic, evitando di “sfruttare” eccessivamente il minutaggio del miglior giocatore del mondo. La scorsa stagione, il suo sostituto era il veterano DeAndre Jordan, e la squadra è stata spesso costretta a schierare Aaron Gordon come “centro tattico” quando il serbo necessitava di riposo. Valanciunas rappresenterebbe una garanzia di esperienza e punti nei minuti in cui Jokic è a riposo. Un miglioramento inequivocabile.

L`Offerta del Panathinaikos

Ma è qui che entra in scena il Panathinaikos. I campioni d`Europa greci hanno presentato a Valanciunas un`offerta triennale da 12 milioni di euro, prospettandogli soprattutto un ruolo di primissimo piano, da titolare e stella della squadra, qualcosa che in NBA non sembra più disposto a offrirgli nessuno. Secondo i media greci, il centro lituano è volato ad Atene e si sarebbe convinto che il suo futuro si trova dall`altra parte dell oceano, in un ambiente a lui più “familiare”. I tifosi del Panathinaikos attendono con impazienza di vederlo con la maglia verde; 18 anni fa, accolsero un altro lituano, Sarunas Jasikevicius, come un eroe appena arrivato. Difficile immaginare una folla per le strade di Denver per accoglierlo, invece. È quindi facile comprendere perché Valanciunas possa preferire Atene al Colorado. Ed è altrettanto difficile credere che i Kings fossero completamente all`oscuro dello scenario europeo e del desiderio del lituano di fare ritorno a “casa”. Hanno dunque effettivamente “bidonato” i Nuggets? È una possibilità concreta.

La Posizione dei Nuggets

Denver, tuttavia, non sembra avere la minima intenzione di farsi prendere in giro e non si arrenderà facilmente. La franchigia fa leva sulla solidità del contratto di Valanciunas. Per poter giocare in Europa, il giocatore dovrebbe prima ottenere la risoluzione contrattuale dai Nuggets. Questo li rende convinti di detenere l`ultima parola. Ma cosa succederebbe se Valanciunas si rifiutasse categoricamente di giocare in NBA? I Nuggets manterrebbero una posizione rigida, tenendolo fermo? È un`ipotesi difficile e improbabile. Non otterrebbero alcun beneficio da una simile mossa e si esporrebbero a critiche feroci sui social media, inviando un segnale negativo al resto della lega. L`unica speranza per i Nuggets è convincere il lituano a cambiare idea. Un compito arduo per il proprietario Kroenke o per i nuovi dirigenti Ben Tenzer e Jon Wallace. Forse servirebbe un intervento diretto di “quello alto e grosso nato a Sombor, in Serbia”, Nikola Jokic. Che scendesse in campo, parlasse faccia a faccia con il lituano, chiedendogli aiuto e allettandolo con la prospettiva concreta di puntare insieme a un titolo NBA. Ma lo farà? Di recente, è stato avvistato a una corsa di cavalli. Il suo ha vinto, ovviamente, lontano dalle complicazioni di mercato.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

Related Post