Sebbene il design definitivo sia ancora in fase di elaborazione, emergono già alcuni dettagli significativi. Il futuro impianto accoglierà 71.500 tifosi, avrà due anelli anziché tre, e disporrà di ampie aree dedicate all`ospitalità, come rivelato dai documenti iniziali.
Siete più legati alla nostalgia o proiettati verso la modernità? Chi ama il passato potrebbe sentirsi malinconico di fronte alla possibile demolizione di San Siro, mentre i sostenitori del futuro sono probabilmente curiosi di scoprire il nuovo stadio di Inter e Milan. L`Italia attende un nuovo impianto sportivo dai tempi dello Juventus Stadium, inaugurato nel lontano settembre 2011. È giunto il momento di esplorare le prime anticipazioni sul design del nuovo San Siro.

La forma ovalizzata e le travi
È importante sottolineare che i dettagli definitivi del progetto sono ancora in fase embrionale. Gli studi di architettura `Foster + Partners` e Manica inizieranno a breve la fase operativa. Tuttavia, il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (Docfap), presentato da Milan e Inter a marzo 2025, offre già alcuni spunti. Pur specificando che le illustrazioni sono solo `puramente indicative` e soggette a modifiche, il Docfap fornisce schemi e planimetrie utili a comprendere l`ingombro dell`opera. Una delle prime certezze riguarda la forma: il nuovo impianto, a differenza dell`attuale Meazza rettangolare, avrà un design più ovalizzato. Scompariranno anche le iconiche travi rosse che definiscono l`aspetto distintivo dello stadio attuale.


Gli spettatori e gli anelli
La capienza e la configurazione degli anelli sono due punti fermi. Il nuovo stadio è progettato per accogliere 71.500 spettatori, mantenendo una capacità simile a quella del Meazza. Sebbene in un primo momento si fosse ipotizzata una riduzione a 60.000 posti, la decisione finale mira a garantire continuità con il passato. La struttura, tuttavia, si distinguerà per avere due anelli invece dei tre attuali.

Tetto, disabili, ristoranti
Il tetto sarà fisso, non retrattile, una scelta già adottata dal Milan per il progetto dello stadio di San Donato, curato da Manica. Non è previsto che copra interamente il campo da gioco, come illustrato nelle immagini preliminari del Docfap. Il terreno di gioco, a differenza del Tottenham Stadium, non sarà mobile. Tutti i settori saranno dotati di accessi e spazi dedicati ai disabili, migliorando significativamente l`attuale situazione di San Siro, dove tali aree sono limitate.

Aree commerciali e vecchio Meazza
Le aree commerciali e gli spazi hospitality, pensati anche per le aziende, rivestiranno un ruolo cruciale. L`interno dello stadio presenterà ampi corridoi in stile internazionale, con ristoranti e negozi. L`intera struttura poggerà su un podio – come un basamento su cui poggia l`intera struttura – e si prevede che musei e store dei club saranno situati nella piazza antistante la tribuna principale. La parte conservata del Meazza sarà riconvertita in spazi commerciali e d`intrattenimento, con la possibilità di un museo dedicato alla storia di San Siro. La delibera stabilisce che il 50% dell`area non sarà edificato e che 80.000 metri quadrati di verde torneranno al comune. L`area includerà anche 43.000 mq per uffici, 20.000 mq per hotel e 15.000 mq per parcheggi. Sarà un ambiente completamente rinnovato, anche se l`illuminazione potrebbe non essere così brillante come nelle illustrazioni del Docfap, a causa della vicinanza delle abitazioni. Per i dettagli finali, dovremo attendere il lavoro di architetti di fama mondiale come Norman Foster e David Manica, paragonabili a fuoriclasse del calcio come Pirlo e Suarez.

