Ogni calciatore sogna il suo primo gol in Serie A, un momento magico e spesso decisivo. Per Francesco Camarda, questo sogno si è concretizzato in una domenica di fine settembre, quando a soli 17 anni ha siglato la sua prima rete con la maglia del Lecce, dimostrando un innato fiuto da centravanti. Un`occasione che ha riportato alla mente i pomeriggi della sua infanzia, trascorsi a idolatrare Zlatan Ibrahimović e a sognare un futuro simile.
Il Messaggio Rivelato
Camarda, all`età di undici anni e già nelle giovanili del Milan come Ibra, nutriva una tale ammirazione per il campione svedese da scrivergli in inglese. Era il 2019 quando, con l`innocenza e la determinazione di un bambino, inviò un messaggio: “Ciao, sono Francesco, grazie per essere tornato al Milan. Non vedo l`ora di conoscerti.” E per essere sicuro che il messaggio fosse notato, il giorno dopo aggiunse: “Ho 11 anni e gioco anch`io nel Milan. Il mio nome è Francesco Camarda.” Zlatan, per celebrare il primo gol in Serie A del giovane attaccante, ha recentemente rivelato sui social questo scambio, accompagnandolo con la didascalia: “Ora tutti conoscono il tuo nome.”
La Nascita di una Mentorship
Allora, nel dicembre 2019, Camarda era un bambino di 11 anni che sognava ad occhi aperti, mentre Zlatan, 38enne, era un campione affermato. Le loro strade si sono incrociate nuovamente quando Ibrahimović è diventato dirigente del Milan, proprio all`inizio del percorso di Camarda con la prima squadra. Da quel momento, Ibra ha assunto un ruolo di mentore e protettore. Lo scorso gennaio, si è opposto con fermezza alla sua cessione in prestito al Monza, rifiutando l`offerta di Galliani e credendo fermamente nel suo potenziale. Oggi, Francesco continua il suo percorso di crescita a Lecce, sotto l`attenta supervisione del suo idolo Zlatan e dell`intera dirigenza rossonera, consapevole che il tempo e la pazienza saranno fondamentali.
Le Parole di Stima di Ibra
Zlatan non ha mai lesinato elogi per il giovane talento. “È più forte di me alla sua età,” aveva affermato, una dichiarazione che rappresenta una vera e propria investitura. Lo scorso settembre lo aveva definito “il futuro del club, un patrimonio.” Ibrahimović ha sempre coccolato e guidato Francesco, che a sua volta ha cercato di assorbire ogni insegnamento: dalle arti marziali, una passione condivisa, ai gol spettacolari in acrobazia, fino alla cruciale capacità di gestire la pressione, come solo Zlatan sa fare. Con un maestro così, ora spetta a Camarda dimostrare il suo valore, ora che, per parola di Ibra, “tutti sanno il suo nome.”