Mer. Set 24th, 2025

Inter, Diouf in attesa: la strategia di Chivu per inserirlo gradualmente

Il centrocampista francese ha collezionato solo undici minuti in campo contro il Torino, rimanendo poi in panchina per le successive quattro gare. L`anno precedente, era una pedina fondamentale nel Lens, giocando titolare in Ligue 1.

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Andy Diouf. (Getty Images)

Tra i nuovi volti giunti all`Inter in questa sessione di mercato, Andy Diouf è l`unico che deve ancora mostrare appieno il suo potenziale. Fino a questo momento, il giovane talento ha calcato il campo per soli undici minuti nella gara d`apertura contro il Torino, seguita da quattro presenze in panchina tra campionato e Champions League. Gli altri acquisti estivi, infatti, hanno già avuto maggiore spazio: Akanji si è affermato come titolare inamovibile, Sucic è partito due volte dal primo minuto, Bonny è subentrato in ogni incontro e ha già festeggiato il primo gol, mentre Luis Henrique, finora meno appariscente, ha ripagato la fiducia di Chivu con promettenti spunti nei 25 minuti concessigli.

Un costo elevato per pochi minuti in campo

La situazione di Diouf è singolare: dopo la breve apparizione alla prima giornata, in cui ha mostrato qualche incertezza con almeno tre passaggi errati, Chivu sembra voler procedere con cautela. L`allenatore intende custodire il suo potenziale, aspettando l`occasione migliore per valorizzarlo. Acquistato dal Lens per una cifra consistente di venti milioni di euro più cinque di bonus, finora il suo costo si traduce in 1,8 milioni di euro per ogni minuto giocato. Pur essendo una mezzala, le statistiche evidenziano un margine di miglioramento in fase realizzativa: Diouf ha all`attivo solo cinque reti con le squadre di club. Una di queste, tuttavia, è stata memorabile: un gol contro la Fiorentina nel 2023, nella semifinale d`andata di Conference League, frutto di un sinistro rasoterra angolato dopo una percussione di venti metri palla al piede, superando anche Martinez Quarta. In nerazzurro, finora, il suo unico acuto è stato un gol in amichevole ad Appiano contro il Padova.

Le sue qualità tattiche e il piano di Chivu

Chivu ha fornito alcune indicazioni sul ruolo di Diouf durante la conferenza stampa pre-Sassuolo: “Andy è una mezzala, ma potrebbe adattarsi anche come mediano in un centrocampo a due. Non ho ancora avuto modo di testarlo come playmaker.” L`obiettivo è integrarlo progressivamente, senza affrettare i tempi. Diouf è stato un elemento chiave nel Lens di William Still, giovane tecnico (33 anni) ora al Southampton, noto per il suo approccio tattico basato su pressing alto e densità a centrocampo. Il Lens, fino alla scorsa stagione, costruiva il gioco su un modulo 3-2-5, con esterni molto avanzati e due mediani capaci sia di interdire che di inserirsi. Diouf incarnava perfettamente questa doppia funzione. Tra i centrocampisti Under 21 della Ligue 1, si è distinto come il secondo per media di “progressive carries” a partita (3,3), ovvero la capacità di avanzare con la palla creando progressione offensiva. Andy predilige gli inserimenti e l`attacco della profondità, come dimostrato dalla sua media di almeno tre progressioni per partita nella trequarti avversaria. L`Inter attende con ansia di vederle replicate anche a San Siro.

By Davide Colonna

Davide Colonna risiede a Torino ed è un giornalista sportivo instancabile. Si occupa di tutto, dal basket alla scherma, con un occhio attento ai dettagli e alle storie degli atleti.

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