Lun. Giu 30th, 2025

Inter-River: la storia nerazzurra di Colidio

L`attaccante argentino, che oggi guida l`attacco del River Plate, ha giocato due stagioni nella primavera nerazzurra. Preso per 7 milioni e rivenduto a 5, sarà uno dei pericoli principali nell`ultima partita del girone.

Nel curriculum di Facundo Colidio c’è una rovesciata degna di un album Panini. Il giorno della sua prima partita da titolare in nerazzurro, stupì Luciano Spalletti con un gesto alla Carlo Parola, il ragazzo che ha unito più generazioni grazie a quel tocco d`autore diventato simbolo delle figurine.

Il gol di Colidio contro il Verona nel 2017.

VIDEO: La fiducia di Chivu, il feeling con Lautaro e… il River: da cosa dipende il futuro di Esposito.

Appunti dall`Inter

Oggi Colidio gioca nel River, ha segnato al debutto nel Mondiale per Club e giovedì notte, al Lumen Field di Seattle, cercherà di `pungere` i suoi vecchi amici per assicurare agli argentini il primo posto nel girone. Di fronte a lui ci saranno alcuni volti noti. Il primo è Sebastiano Esposito, con cui ha condiviso una decina di partite nella Primavera nel 2018-19, mentre il secondo è Piero Ausilio, il ds che lo notò nel Boca e lo portò ad Appiano Gentile per sette milioni di euro. Era l`estate del 2017, quella di Bastoni – lasciato in prestito all`Atalanta – e di Spalletti allenatore. Colidio, argentino di Rafaela, fu presentato come un `crack` soffiato a Real Madrid, Manchester United, Arsenal e altri grandi club. Punta di movimento, buona tecnica, una foto con Messi su Instagram. Il classico repertorio del giovane sudamericano arrivato in Italia per mettersi in mostra. Colidio aveva 17 anni e fu affidato alla guida di Stefano Vecchi in Primavera. Il 5 novembre 2017, alla prima da titolare contro il Verona, segnò in rovesciata sotto gli occhi di Spalletti.

Il percorso nerazzurro

Quella stagione fu da protagonista: quell`anno vinse la Supercoppa di categoria con due gol in finale, il campionato Primavera dopo aver sconfitto la Fiorentina nell`atto conclusivo e anche il Torneo di Viareggio, benché saltò le gare a eliminazione diretta per via della nazionale. Bilancio positivo: 32 partite, due assist, nove gol e un`esultanza che si porta dietro ancora oggi. Una `C` mimata con le mani in onore di Clara, la sua storica fidanzata. Nel 2018-19 collezionò tre panchine in prima squadra – sempre con Spalletti – 12 gol, sei assist e due finali perse, la Supercoppa e il campionato Primavera. Si fece notare in Youth League con due gol al Barcellona di Ansu Fati. Il legame con i nerazzurri si interruppe nel 2019, quando la dirigenza lo spedì a Sint-Truiden, in Belgio, dove segnò tre gol in due anni e poi tornò a San Siro solo per fare presenza. A gennaio 2022 si trasferì al Tigres, in Argentina, dove fece coppia in attacco con Retegui. L`Inter lo cedette nel 2023 per 5 milioni, poi arrivò il River. Negli ultimi due anni ha segnato 25 gol e ha vinto due trofei, tra cui il campionato argentino. L`Inter è un ricordo lontano e felice dove ha incrociato diversi volti: Zaniolo, Zappa, Esposito, Corrado, Mulattieri, Bettella, Salcedo e anche Odgaard, che quest`anno ha vinto la Coppa Italia col Bologna. Un`altra vita.

By Davide Colonna

Davide Colonna risiede a Torino ed è un giornalista sportivo instancabile. Si occupa di tutto, dal basket alla scherma, con un occhio attento ai dettagli e alle storie degli atleti.

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