Un`emozionante pioggia di nove gol e momenti di pura tensione hanno visto gli Azzurri superare le difficoltà, assicurandosi tre punti cruciali che li mantengono in corsa per il Mondiale, raggiungendo Israele in classifica (con una partita in meno per l`Italia).

L`Italia ha conquistato una vittoria incredibile per 5-4 contro Israele, mantenendo vive le speranze di primato nel girone, nonostante una difesa vulnerabile e un inizio di partita sottotono. Sebbene la Norvegia sia destinata a consolidare la sua posizione domani affrontando la modesta Moldova in casa, gli Azzurri si trovano ora al secondo posto, a pari merito con la squadra di Ben Shimon, che storicamente avevamo sempre battuto dal 1970. Questi tre punti sono stati ottenuti con un`enorme sofferenza, frutto anche di troppi errori individuali, inclusi due autogol che hanno complicato la situazione. La vittoria è stata garantita dai gol di Kean, autore di una splendida doppietta, Politano, Raspadori e, decisivo, Tonali. Quest`ultimo ha siglato il pirotecnico 5-4 dopo che gli israeliani erano riusciti a rimontare da 4-2 a 4-4 in soli due minuti, dall`87` all`89`. Una partita davvero folle, a tratti priva di logica, ma che conferma la tenacia degli Azzurri e il loro obiettivo di vincere il girone. Abbiamo dimostrato grande cuore, lottando fino alla fine anche dopo il 4-4. Gattuso celebra sei punti nelle prime due gare da CT, evidenziando il successo della coppia d`attacco Kean-Retegui, un ottimo biglietto da visita.

Approccio Lento degli Azzurri
In uno stadio quasi deserto, con soli 2.300 spettatori, Israele ha giocato con il lutto al braccio in memoria delle vittime dell`attentato terroristico di Gerusalemme. Ben Shimon ha schierato un 3-4-2-1 che si trasformava in un blocco difensivo a cinque, lasciando pochi uomini in avanti. In fase di possesso, il “falso nueve” Gloukh arretrava, spesso sostituito da Dor Peretz, mentre il dinamico Biton, partendo da destra, metteva in difficoltà gli Azzurri. Gattuso, invece, ha optato per un 4-4-2 con due modifiche rispetto alla partita precedente: Mancini al centro della difesa (al posto di Calafiori) e l`inserimento di Locatelli a centrocampo al posto dell`infortunato Zaccagni, confermando in attacco la coppia Retegui-Kean. Nonostante la nostra superiorità fisica, tecnica ed esperienza internazionale, l`approccio alla partita è stato sbagliato. Un inizio difficile ci ha messo in crisi, complice un modulo squilibrato che lasciava sguarnita la fascia sinistra, sia nel 4-4-2 che nel 4-3-3 offensivo. Israele ha approfittato di questa situazione, palleggiando con sicurezza e personalità e attaccando gli spazi. Al quarto d`ora, il vantaggio israeliano con un autogol di Locatelli su cross di Biton era meritato, vista la loro audacia. Israele aveva già sfiorato il gol con Biton e un autogol di Donnarumma annullato. Abbiamo sofferto terribilmente a sinistra, non solo per questioni tattiche ma anche per un diverso spirito, ritmo e attenzione rispetto alla partita di Bergamo. L`Italia ha avuto un primo sussulto con un tiro di Retegui deviato in angolo, seguito da una traversa di Locatelli e una conclusione di Kean. Gattuso ha aggiustato la squadra e gli Azzurri sono cresciuti: un diagonale di Tonali ha sfiorato la rete, che è stata poi trovata da Kean, implacabile con il destro su assist di Retegui. Prima dell`intervallo, Donnarumma è intervenuto su un tiro di Biton. Alla pausa, pur con maggiore possesso palla (58%) e più tiri (7-4), avevamo inquadrato la porta solo in occasione del gol del pareggio.

Italia, Che Follia!
La ripresa è iniziata con un`Italia proattiva: un recupero alto di Tonali ha permesso a Locatelli di servire Kean, il cui tiro è stato miracolosamente parato da Peretz. Il vantaggio azzurro sembrava imminente, ma è stato Israele a segnare: Solomon ha disorientato Politano e Locatelli, crossando per Dor Peretz, lasciato libero tra Mancini e Bastoni. Un altro errore difensivo colossale. Gattuso ha urlato e incitato i suoi a reagire immediatamente, e per fortuna, pochi secondi dopo il loro 2-1, su un lungo lancio di Dimarco deviato da Retegui, Kean ha inventato il tiro del 2-2, spiazzando Shlomo. Per Moise, si è trattato del decimo gol con l`Italia. La loro difesa ha commesso errori tanto quanto, se non più, della nostra e infatti, cinque minuti dopo il pareggio, su assist di Retegui, Politano ha portato in vantaggio la nostra Nazionale (3-2). Ben Shimon ha dovuto intervenire con un triplo cambio: Baribo, Jehezkel e Mizrahi per passare a un 4-2-3-1 con Baribo punta centrale e Dor Peretz trequartista. Gattuso ha risposto con Frattesi e Orsolini per Barella e Politano, mantenendo il 4-4-2 ma cercando forze fresche. Retegui di testa non è riuscito a concretizzare un bel cross di Dimarco. Abbiamo rischiato su un cross di Solomon deviato da Di Lorenzo e respinto da Donnarumma, su un tiro da fuori di Eliel Peretz, poi Locatelli ha salvato quasi sulla linea e Donnarumma ha evitato il 3-3. Quattro occasioni gigantesche per gli israeliani. Gattuso ha effettuato altre due sostituzioni decisive: Cambiaso e Raspadori. Ed ecco il 4-2 di “Raspa” su assist di Frattesi, con Cambiaso che ha recuperato il pallone e Tonali che ha partecipato all`azione. Ancora una volta, l`ex Napoli ha segnato poco dopo essere entrato, proprio come contro l`Estonia. Finita? Neanche per sogno, perché la nostra difesa ha commesso un altro errore grossolano e Bastoni ha confezionato l`autogol del 4-3 su cross di Revivo. Volevamo controllare la partita, con Maldini in campo per Retegui, e invece con un`altra disattenzione difensiva abbiamo concesso il 4-4 a Dor Peretz, perso da Tonali su sponda aerea di Jehezkel. L`Italia sembrava sprofondare nel baratro, ma nel recupero Tonali, ricevendo da Cambiaso, ha salvato la situazione con un tiro-cross che ha siglato il 5-4. Pazzesco! Dopo 8 minuti di recupero, siamo ancora in corsa per il primo posto, ma che sofferenza!