Mer. Lug 23rd, 2025

Ivanisevic: Sinner è al Top, Superiore ad Alcaraz e Oltre Ogni Competizione

Goran Ivanisevic, l`ex numero due del mondo nel ranking ATP e attuale coach di Stefanos Tsitsipas, ha recentemente condiviso la sua analisi approfondita sul confronto tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che si è svolto la settimana precedente sui prestigiosi campi di Wimbledon. Secondo l`opinione di Ivanisevic, quella finale “è stata a senso unico”, evidenziando una netta predominanza da parte di uno dei due giovani talenti.

Ivanisevic: Sinner Delinea la Nuova Era

Approfondendo la sua disamina sulla recente finale londinese, Ivanisevic ha espresso una chiara preferenza per il tennista italiano: “Sinner ha dimostrato di essere superiore e, a mio avviso, è un tennista leggermente più forte di Alcaraz in questo momento. Entrambi si collocano su un livello nettamente superiore a quello di tutti gli altri. L`unico che forse può ancora ambire a competere con loro è Novak Djokovic, ma gli altri non hanno alcuna possibilità concreta”. Dal punto di vista tecnico, l`ex campione croato ha aggiunto con fermezza: “Jannik è più efficace, più solido e più resistente. Contro di lui non saprei quale strategia adottare; possiede una soluzione per ogni situazione. Risponde a tutto, recupera le energie e si aggiudica il torneo”.

Il Confronto con Djokovic e le Sfide di Tsitsipas

Ivanisevic ha poi affrontato il tema della condizione attuale di Novak Djokovic, che ha avuto come allievo dal 2019 al 2024: “Affrontare Jannik, anche al 100% delle proprie capacità, lascia poche speranze. Credevo che Nole potesse farcela, ma purtroppo non era nella condizione ottimale. Djokovic resta indubbiamente il più grande tennista di tutti i tempi, ma ciò che Sinner e Alcaraz stanno dimostrando è un livello di tennis completamente nuovo e superiore”. Concludendo il suo intervento, Ivanisevic ha dedicato alcune parole al suo attuale allievo, Stefanos Tsitsipas: “Il tennis è uno sport profondamente individuale, e Tsitsipas non era preparato né mentalmente né fisicamente. Deve ritrovare la sua forma migliore; se non è al 100%, come potrà competere ai massimi livelli? Deve essere pronto e attendere con pazienza la sua opportunità. È un percorso lungo, non esiste una soluzione immediata o una bacchetta magica, ma possiede un talento troppo grande per trovarsi nella posizione attuale”.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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