Mer. Giu 18th, 2025

Jannik Sinner: Riflessioni sui match point mancati con Alcaraz

Jannik Sinner è tornato a commentare la sconfitta subita nella semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, soffermandosi in particolare sui tre match point che non è riuscito a concretizzare. Un epilogo che ha lasciato un senso di incompiuta in molti appassionati di tennis italiani. Tuttavia, con il passare del tempo, la prospettiva cambia. Il tennista altoatesino, intervistato dal quotidiano tedesco Der Spiegel a margine del torneo di Halle, appare più sereno e propenso a trarre insegnamenti da quella delusione.

“Ho provato a tenere il telefono lontano, abbastanza da non poterlo raggiungere subito,” ha raccontato Sinner. “Ma poi ho riguardato gli highlights. Ho rivisto i match point. Certo, certe cose non si dimenticano facilmente. Però non lo vedo come qualcosa di puramente negativo. Ricordare quelle situazioni può essere prezioso: la prossima volta, saprò cosa fare in modo diverso.”

L`analisi dei momenti chiave e la pace con la sconfitta

Sinner analizza con lucidità i passaggi cruciali della partita: “Sul 15-40, la mia risposta è finita un po` lunga, e questo mi ha infastidito. Ma subito dopo, Carlos ha giocato in modo eccezionale: aggressivo, prendendo la palla presto, sempre con grande potenza. Il fatto che abbia mandato la palla in rete nel punto successivo è stata una conseguenza della sua pressione. Non credo di aver sbagliato così tanto in quei momenti. Sono episodi che ora accetto, non posso più cambiarli, e con cui ho fatto pace.”

Ammette che l`immediato dopopartita è stato difficile: “All`inizio vedevo solo l`aspetto negativo. Poi, gradualmente, hanno prevalso i pensieri positivi. Abbiamo disputato cinque ore e mezza di tennis di altissimo livello. Era inevitabile che uno dei due perdesse. Ma è stato un aspetto fantastico che la finale sia stata proprio la partita più spettacolare. Non capita spesso. L`atmosfera era incredibile, e sapere di aver contribuito a uno spettacolo simile mi rende orgoglioso.”

La rivalità con Alcaraz: la testa decide

Il confronto con Alcaraz è ormai un capitolo fondamentale della storia recente del tennis. “Negli ultimi sei tornei dello Slam,” sottolinea Sinner, “io e Carlos ci siamo divisi i titoli. Questo è un segnale importante. Ovviamente, la condizione fisica e il talento contano moltissimo, ma alla fine è la forza mentale a fare la differenza. Il tennis è uno sport profondamente psicologico. Sono i dettagli nella tua testa che decidono tutto. Per ora stiamo entrambi ottenendo risultati eccellenti, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Una nuova generazione di giocatori emergenti è già pronta a farsi avanti.”

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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