Per la prima volta nella sua finora brillante e ricca di successi carriera, Julián Álvarez ha terminato un’annata calcistica senza poter alzare al cielo alcun trofeo. Ciò è accaduto nel suo anno di debutto con la maglia dell’Atletico Madrid. Nonostante un impiego costante e la realizzazione di diversi gol significativi, il suo rendimento si è inserito in un contesto di squadra meno dominante rispetto all`ambiente vincente a cui era abituato al Manchester City.
La storia sportiva dell’attaccante argentino è stata, fino a questo momento, caratterizzata da una straordinaria collezione di titoli. Con il River Plate, club in cui si è affermato tra il 2019 e il 2021, ha conquistato la Copa Libertadores, la Liga Profesional, la Supercopa Argentina e la Recopa Sudamericana. Successivamente, approdato al Manchester City nel 2022, ha arricchito il suo palmarès in sole due stagioni con una Champions League, due Premier League, una FA Cup, una Supercoppa UEFA, un Mondiale per club e un Community Shield. A questi si aggiungono i successi con la Nazionale argentina: la Copa América 2021 e 2024, il Mondiale 2022 e la Finalissima vinta contro l’Italia.
Una striscia ininterrotta di almeno un trofeo a stagione che si è arrestata nell`annata 2024/25. Álvarez aveva scelto di lasciare il City per cercare un ruolo più da protagonista assoluto, accettando la proposta dell`Atlético Madrid e del suo connazionale Diego Simeone. Si trattava di un progetto ambizioso ma indubbiamente meno rodato e vincente rispetto alla macchina quasi perfetta costruita da Guardiola. Qual è stato il risultato? Nessun titolo, una Liga conclusa lontano dalle prime posizioni, un`eliminazione agli ottavi di Champions League (anche segnata da un discusso rigore con doppio tocco calciato proprio da Álvarez contro il Real Madrid) e poche soddisfazioni nelle coppe nazionali e nel Mondiale per Club. Sorge spontanea la domanda: lasciare il City si è rivelata la scelta giusta per la sua carriera? A soli 25 anni, “La Araña” è considerato uno dei talenti offensivi più forti a livello mondiale, ma l`impressione attuale è che la sua situazione all`Atlético non sia l`ideale per esprimere appieno il suo potenziale.