Sab. Set 6th, 2025

Julio Velasco: L’Italia, Nervini, Egonu e il Percorso Mondiale

Il CT dopo la conquista della semifinale mondiale: `Con la Polonia è bastata una parola e sono ripartite`. Reportage dal nostro inviato Davide Romani a Bangkok (Thailandia).

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Foto Galbiati

L`allenatore Julio Velasco, dopo aver guidato la sua squadra alla semifinale del Mondiale, riflette sulla prestazione delle Azzurre contro la Polonia. “Ci sentiamo molto forti, ma ogni partita è una storia a sé,” afferma Velasco. “Quella con la Polonia era impegnativa, dato che sono una formazione solida. Abbiamo vinto 3-0, il che è eccellente, ma è cruciale mantenere la testa bassa ora.” Velasco descrive i 67 minuti di pallavolo brillante offerti dalle giocatrici italiane. Questa vittoria le proietta verso la semifinale mondiale di sabato, con un bilancio impressionante: cinque partite, cinque vittorie e un solo set ceduto. Queste statistiche richiamano l`andamento impeccabile di Parigi 2024, dove le Azzurre persero un unico parziale contro la Repubblica Dominicana.

Velasco, cosa l`ha colpita di più delle Azzurre?

“L`approccio delle ragazze è stato magnifico, specialmente a muro all`inizio. Questa fondamentale ha funzionato egregiamente, e poi anche la difesa è migliorata. La qualità distintiva di questa squadra e di questo gruppo è l`equilibrio. A ciò si aggiungono i cambi: quando ce n`è bisogno, le giocatrici che subentrano dalla panchina sono estremamente motivate e offrono un contributo significativo.”

In semifinale affronterete Brasile o Francia…

“Beh, le brasiliane sono più forti, ma la partita va comunque giocata e vinta. Preferirei incontrare quella che perde (ride).”

La sua esperienza si è vista anche in questa occasione. Con la Germania ha risolto una fase di difficoltà con un cambio, mentre con la Polonia è bastato un time-out. Cosa vi siete detti?

“Principalmente abbiamo discusso di tattica. Inizialmente, mi sono concentrato sulla numero 24, Damaske, che in quel momento ci stava creando problemi con il suo attacco in diagonale. Per questo abbiamo corretto il tempo di salto. Poi ci siamo occupati di Stysiak, che riusciva a passare in mezzo al nostro muro perché la centrale non chiudeva adeguatamente. Una volta rientrate in campo, le ragazze sono riuscite a recuperare due o tre palloni cruciali e hanno ripreso slancio.”

Una caratteristica notevole di questa Italia è la minima gestione degli errori…

“È vero, sbagliamo poco, soprattutto in battuta, mentre la Polonia è stata molto più fallosa. Credo che questa differenza derivi anche dalla necessità delle avversarie di forzare il gioco per cercare di mettere in difficoltà la nostra ricezione. E questo rischio può aumentare la percentuale di errore. Ci alleniamo molto su questi fondamentali, sia il muro che la ricezione, e credo che i risultati siano evidenti.”

Sylla ed Egonu le stanno piacendo?

“Sì, molto, ma in generale tutta la squadra mi sta convincendo. Sono tutte concentrate su ciò che devono fare senza guardare troppo avanti. La sicurezza del gruppo è cresciuta ulteriormente dopo il successo di sabato scorso contro la Germania.”

Perché?

“L`ottavo di finale era una partita psicologicamente impegnativa. Superarla è stato fondamentale, soprattutto con un 3-0 netto.”



All’inizio del secondo set l`abbiamo vista irritarsi verso il campo polacco. Cosa è successo?

“Una delle giocatrici della Polonia, dopo aver bloccato a muro Nervini, l`ha guardata con uno sguardo provocatorio. A mio parere, ha esagerato un po`. Va bene esultare, ma se tocchi Stella, che è la più giovane del gruppo, mi arrabbio. Quindi le ho fatto segno con le dita di guardare me.”

L’entusiasmo del pubblico per le nostre atlete cresce partita dopo partita. All’uscita dal palazzetto sono sommerse dai tifosi…

“Per il loro ritorno in Italia dovranno acquistare una valigia extra, perché dopo ogni partita salgono sul pullman con una quantità enorme di regali che ricevono da chiunque. Sono molto felice del successo e dell`affetto che riscuotono.”

Il primo trofeo di questo gruppo con lei come CT è stato l`anno scorso in Nations League. Le finali si sono svolte qui a Bangkok. Una coincidenza significativa…

“Sì, è un bel ricordo, ma non ci pensiamo troppo. Quello che ho detto alla TV locale è che è meraviglioso sentire i tifosi della Thailandia sostenere le nostre ragazze. La squadra e le giocatrici sono apprezzate. Qui potrebbero tifare per chiunque, invece hanno scelto le nostre atlete.”

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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