Gio. Ago 28th, 2025

Khelif, la pugile oro a Parigi: “Non lascio la boxe, lotto per le donne”

La pugile medaglia d`oro a Parigi 2024, al centro di polemiche sul suo sesso, dichiara: “Lotto per tutte le donne e per la giustizia, ma ci sono pressioni esterne che creano discriminazioni”

Imane Khelif ha imparato a difendersi fin da giovane, quando a quindici anni si è innamorata della boxe. Questa capacità l`ha accompagnata per tutta la sua carriera, permettendole di affrontare polemiche, attacchi e controversie riguardo al suo sesso, che hanno portato anche a esclusioni da competizioni per il mancato superamento di test di idoneità di genere. Nonostante le difficoltà, Imane ha trovato nello sport la sua vera espressione e ora, con una medaglia d`oro conquistata ai Giochi di Parigi, la pugile algerina si dichiara pronta a qualsiasi sfida, spinta dal suo profondo amore per la boxe, che definisce il motore di tutto.

Imane Khelif in un video

VIDEO: La pugile Khelif: `Sono donna. Ai miei detrattori dico che…`

Negli ultimi tempi si è discusso molto di un suo possibile ritiro dalla boxe. C`è del vero in queste voci?

“Assolutamente nulla, non ho intenzione di ritirarmi. La medaglia d`oro vinta alle Olimpiadi di Parigi mi ha riempito di nuova energia. Ho superato numerose difficoltà, inclusi episodi di bullismo, per arrivare a questo traguardo, e ora desidero proseguire la mia lotta per smentire chi nutre dubbi su di me. I miei successi sportivi hanno ampliato le mie ambizioni: voglio conquistare un`altra medaglia e impegnarmi per offrire maggiori opportunità alle donne nel mondo dello sport.”

È trascorso poco più di un anno dalla sua medaglia d`oro a Parigi: quali ricordi conserva di quei giorni, tra successi e polemiche?

“La vittoria della medaglia d`oro è un ricordo indelebile, un risultato straordinario che, per me, non ha eguali nella carriera di un atleta. Specialmente se si considera tutto l`impegno e i sacrifici che ho compiuto per realizzare il mio sogno.”

Come è nata la sua passione per la boxe?

“Ho sempre amato lo sport, in particolare il calcio. Poi, a un certo punto, ho realizzato che la boxe era la mia vera vocazione. Ricordo vividamente la mia prima volta in palestra, il mio debutto sul ring e l`emozione provata nel guardare i guantoni prima di indossarli. Quello fu l`inizio di un nuovo capitolo della mia vita, la scoperta di un universo completamente sconosciuto.”

Ha ricevuto il sostegno dei suoi genitori?

“No, all`inizio erano contrari alla mia scelta di praticare la boxe, specialmente mio padre. Provenendo da una piccola città algerina, per una ragazza dedicarsi alla boxe era considerato insolito. Tuttavia, mia madre mi ha sempre supportato, e col tempo, osservando i miei progressi, anche mio padre ha iniziato a sostenermi. I primi tempi furono comunque molto difficili, anche dal punto di vista economico.”

Quali sacrifici ha dovuto affrontare?

“Ogni giorno, per andare ad allenarmi, camminavo per dieci chilometri e, per sostenere i costi, vendevo pane, alluminio e ferro per strada. Ho affrontato anche periodi mentalmente difficili, perché lo sport ad alto livello esige una dedizione costante e grandi sacrifici. Tuttavia, ogni volta che mi passava per la testa l`idea di arrendermi, sapevo che quello era il momento di spingere ancora di più.”

Imane Khelif in azione contro Angela Carini

Imane Khelif in azione contro Angela Carini.

Durante le Olimpiadi, le polemiche sulla sua partecipazione hanno causato un`enorme risonanza mediatica. Come ha vissuto quel periodo dei Giochi?

“Purtroppo, ciò che ho sperimentato è una realtà che altri atleti hanno già vissuto e continuano ad affrontare. La mia esperienza olimpica dimostra come chiunque possa diventare vittima di simili situazioni. Sebbene l`accaduto sia stato molto dannoso, sono riuscita a mantenere la concentrazione, senza lasciarmi condizionare dal clamore mediatico.”

Quest`anno è stata esclusa dall`Eindhoven Box Cup e dai Campionati del Mondo in Serbia perché, secondo l`International Boxing Association, “non soddisfa i criteri di idoneità a causa di livelli troppo alti di testosterone”. Come influisce sulla sua carriera questa incertezza sui test e sul suo futuro?

“Come atleta, dedico la mia intera vita all`allenamento e alla preparazione, e rispetto scrupolosamente tutte le regole. Tuttavia, quando influenze esterne creano ambiguità, è facile essere soggetti a decisioni improvvise e ingiuste. Ciò non solo danneggia l`atleta, ma compromette anche lo spirito stesso dello sport, che dovrebbe fondarsi su trasparenza e rispetto reciproco.”

Khelif vittoriosa per abbandono contro Angela Carini

Khelif vittoriosa per abbandono contro Angela Carini.

Ritiene che il suo caso abbia apportato un cambiamento nel mondo dello sport?

“Assolutamente sì. Credo che abbia contribuito a mettere in evidenza le difficoltà che le donne incontrano nello sport e le ingiustizie che a volte subiscono a causa della discriminazione. La mia vicenda ha dimostrato che rimanere fermi nelle proprie convinzioni e aderire alla verità può, in ultima analisi, condurre al successo, e che chi cerca di ostacolare le donne non riuscirà mai a spezzare la loro determinazione. Impegno e dedizione possono portare alla giustizia e migliorare il panorama sportivo.”

Ha avuto l`opportunità di confrontarsi con le sue avversarie che, durante i Giochi, non le hanno espresso solidarietà?

“No, non c`è stata l`occasione. Tuttavia, io sono sempre disponibile al dialogo e alla comunicazione, poiché credo fermamente che lo sport debba fungere da ponte per avvicinare e comprendere le persone, al di là di qualsiasi posizione o opinione.”

Quanto ritiene che ci sia ancora da fare per sensibilizzare l`opinione pubblica su questa tematica?

“C`è ancora molto da fare per sensibilizzare l`opinione pubblica. Un cambiamento significativo richiede tempo, un impegno costante e l`unione delle voci degli atleti con quelle delle istituzioni che li supportano.”

Le prossime Olimpiadi saranno diverse, secondo lei?

“Sono ottimista sul fatto che l`impatto sarà differente, perché il dibattito avviato durante gli scorsi Giochi lascerà un`impronta significativa, rendendo le persone più consapevoli e più aperte a comprendere la verità di quanto accaduto, contribuendo a creare un ambiente sportivo più equo e giusto.”

Algeria, ovazione per il ritorno di Imane Khelif

VIDEO: Algeria, ovazione per il ritorno di Imane Khelif: `Medaglia meritata`.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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