Durante la trasmissione Maracanà su TMW Radio, il giornalista Daniele Garbo ha fornito la sua prospettiva su alcuni temi chiave legati al mondo del calcio, concentrandosi in particolare sul Milan e sulla situazione di alcuni giocatori.
Riguardo alla possibilità che Allegri possa competere con Conte nella prossima stagione, Garbo osserva che l`allenatore vanta il vantaggio di non poter ripetere la performance della scorsa annata, implicando un potenziale miglioramento. Tuttavia, si mostra scettico sulle ambizioni Scudetto del Milan, giudicando l`obiettivo della qualificazione in Champions League già di per sé un traguardo sufficientemente ambizioso per la squadra rossonera.
Analizzando la situazione di Dusan Vlahovic, Garbo suggerisce che l`attaccante serbo abbia bisogno di un cambiamento e vede nel Milan la piazza ideale per rilanciare la sua carriera e “risorgere dalle sue ceneri”. Pur credendo nelle sue capacità, sottolinea la necessità per la Juventus di risolvere la questione legata al suo futuro, dato che non può permettersi di perderlo a parametro zero né di sostenere il suo ingaggio attuale (citato come 12 milioni, presumibilmente a stagione). Garbo si dice convinto che una soluzione verrà trovata e che il Milan rappresenti la destinazione migliore per il giocatore.
Sullo stato attuale della rosa milanista, Garbo ritiene che, per il momento, la squadra non appaia rafforzata e che sia ancora in fase di completamento. Ammette che un eventuale acquisto di Vlahovic rappresenterebbe un importante passo avanti, ma non sufficiente da solo a colmare le lacune.
Per quanto concerne le aspettative su Allegri, Garbo prevede un Milan in piena ricostruzione ma animato da forte motivazione. Mette in luce la grande fiducia riposta dall`allenatore in Rafael Leao, definendola una “bella scommessa” considerando il rendimento altalenante del portoghese finora. Secondo Garbo, puntare su Leao è giusto, data la sua notevole qualità tecnica, pur riconoscendo che il giocatore rappresenta ancora un`incognita.
Commentando l`episodio che ha visto coinvolti Donnarumma e Musiala (probabilmente riferendosi a un contrasto o scontro di gioco), Garbo difende il portiere, sostenendo che non abbia colpe. Descrive la dinamica come un inserimento di Musiala tra Donnarumma e un difensore, dove il portiere era in posizione vantaggiosa e l`azione non è stata volontaria da parte sua.
Infine, sull`ipotesi di vedere Donnarumma con la maglia dell`Inter, Garbo la considera un`operazione di grande valore. Ritiene che l`acquisto garantirebbe sicurezza in porta per molti anni a venire, definendola un “ottimo investimento” per il club nerazzurro.