In una recente e approfondita conversazione con Diretta.it, Vicente del Bosque, stimato ex allenatore di Real Madrid, Besiktas e della nazionale spagnola, ha riflettuto sul suo periodo alla guida della Roja. Del Bosque ha dichiarato che la squadra non ha mai avuto elementi negativi, lodando la qualità e la professionalità di tutti i suoi giocatori.
Ha poi evidenziato la sovrabbondanza di talento a centrocampo, citando nomi come Xavi, Busquets, Alonso, Silva, Fabregas e Cazorla, e sottolineando l`impossibilità di schierarli tutti contemporaneamente. Ha ricordato come, in alcune occasioni, ad esempio nella finale dell`Europeo contro l`Italia, si sia optato per una formazione ricca di centrocampisti e praticamente priva di attaccanti puri, con Iniesta, Fabregas e Silva avanzati. Ha aggiunto, con una vena umoristica, che persino difensori del calibro di Piqué, Arbeloa e Sergio Ramos avrebbero probabilmente espresso il desiderio di giocare a centrocampo anziché in difesa, se interrogati.
Qualche suo ex giocatore l`ha chiamata per un consiglio?
Del Bosque ha risposto che i suoi ex allievi non lo cercano per consigli, sostenendo che “ognuno è artefice del proprio destino e deve evolversi secondo le proprie convinzioni”. Ha inoltre espresso l`idea che “nel calcio, ciascuno possiede la propria filosofia su come impostare il lavoro e su come l`allenamento debba riflettere fedelmente le esigenze della partita domenicale; in pratica, ci si allena così come si gioca”. Ha poi concluso riflettendo che “ogni tecnico sviluppa il proprio metodo, e i giocatori, avendo lavorato con molteplici guide, avranno assorbito insegnamenti da ciascuna esperienza”.
Cosa hanno in comune Zidane giocatore e Zidane allenatore?
Riguardo a Zidane, Del Bosque ha limitato il suo giudizio alla figura del giocatore, definendolo “un acquisto di enorme valore per il club e un atleta eccellente”. Ha descritto Zidane come “un professionista estremamente esigente, sia con se stesso che con i compagni”. Ha poi aggiunto, con umiltà, che “inizialmente l`adattamento fu un po` arduo per lui, provenendo dal calcio italiano con il suo stile e le sue metodologie di allenamento distinte”. Tuttavia, l`ex CT si dice “convinto che, se oggi gli si chiedesse dove si sia trovato meglio, tra Juventus e Real Madrid, la sua risposta sarebbe il Real Madrid. Sì, ne sono certo”.