Mar. Ago 5th, 2025

Leclerc distrutto, Hamilton devastato: Ferrari in ferie con grande frustrazione

TORINO – La pausa estiva trova la Ferrari con l`animo diviso e pervaso da una profonda frustrazione. A differenza di altri team di punta, non è riuscita a contrastare il dominio McLaren nemmeno quando se ne è presentata l`opportunità, come accaduto a Verstappen in Giappone o a Russell in Canada. Charles Leclerc è annientato: ha accarezzato la tanto desiderata vittoria, ma un problema alla sua monoposto lo ha costretto a perdere due secondi al giro, compromettendo anche il podio. Lewis Hamilton è affranto, sentendosi un pilota di secondo piano e, a suo dire, non ascoltato a Maranello. Fred Vasseur appare in imbarazzo, le sue spiegazioni sul disastro ungherese si sono contraddette nel giro di pochi minuti. Un epilogo difficile da credere, considerando che solo giovedì il francese aveva ricevuto la piena fiducia di John Elkann, e che sabato il monegasco aveva conquistato una pole position strepitosa, mantenendo a lungo la testa della gara, con oltre tre secondi di vantaggio sulle McLaren al 14° giro. Nel frattempo, Hamilton si è ritrovato bloccato al 12° posto, con commenti scarsi e unicamente negativi. Una domenica difficile da digerire, come una fetta di anguria ghiacciata sotto il sole cocente senza riparo. Proprio quando sembrava poter risorgere, la Ferrari è piombata, per citare Hamilton, “nella peggiore stagione della carriera”, o come detto da Leclerc, “nella prima parte della stagione in cui non c’è nulla da salvare”. Entrambi vedono un futuro fosco, un netto contrasto con le parole del presidente che venerdì, ai box, aveva dichiarato: “Uniti si vince”.

Ferrari, cosa è successo in Ungheria

Cosa è accaduto esattamente al 40° giro cruciale? Appena uscito dal secondo pit-stop – un`operazione che ha visto il team cadere nella finta trappola della McLaren con Piastri – Charles Leclerc ha subito esclamato via radio: “Vorrei sapere cosa avete fatto alla macchina?”. E già qualche giro prima, sempre via radio, si lamentava con rabbia: “Stiamo perdendo la gara a causa di queste cose, non mi avete ascoltato, dobbiamo discuterne prima della gara”. A caldo, il pilota monegasco ha parlato di un possibile problema al telaio (anche se questo richiede un`analisi approfondita con lo smontaggio del componente), mentre Fred Vasseur ha attribuito il calo di performance a “un problema di pressione degli pneumatici”. Il comunicato ufficiale della Ferrari ha poi affermato che “Un problema nel finale rallenta Charles”, una dichiarazione che non smentisce la versione di Leclerc. Le ipotesi più accreditate riguardano la nuova sospensione posteriore o un ammortizzatore danneggiato. Tuttavia, non si esclude che sia riemerso il problema cronico della SF-25: quando la vettura viaggia a un`altezza da terra molto bassa (come richiesto a Budapest per massimizzare la performance e partire in testa), si verifica un consumo eccessivo del “plank”, la tavola sotto il fondo. Per prevenire una squalifica, sull`onda della doppia penalità subita in Cina, si sarebbe deciso di aumentare la pressione delle gomme per alzare l`assetto della vettura, nonostante Leclerc avesse assicurato di poter gestire tale aspetto con il suo stile di guida.

Ferrari, la delusione di Leclerc e Hamilton

Nei giorni a venire, gli ingegneri di Maranello analizzeranno tutti i dati per chiarire l`accaduto. Tuttavia, il fatto incontrovertibile è che la squadra si congeda per le vacanze (con la fabbrica chiusa per due settimane come previsto dal regolamento, prima di riprendere le attività a fine mese in Olanda e poi subito a Monza) nel peggiore dei modi. Charles Leclerc ha dichiarato: “Non è il risultato che speravamo; a un certo punto mi sono ritrovato un mero passeggero. È incredibilmente frustrante, perché se c`era un`opportunità di vincere in questa stagione, era proprio qui. Il ritmo c`era, almeno fino al giro 40. Sono molto deluso, ma ho compreso cosa sia successo. Sono eventi imprevedibili”. Lewis Hamilton, invece, si esprime come un estraneo all`interno del team: “Se ho perso la voglia di guidare? No, amo ancora correre. Il punto è che stanno accadendo molte cose dietro le quinte, e questo non è affatto positivo”.

Le parole di Vasseur

Fred Vasseur cerca di correre ai ripari. “Dobbiamo comprendere appieno cosa sia accaduto al telaio di Charles, rendendo la monoposto così difficile da gestire. Al contempo, dobbiamo estrarre gli aspetti positivi da questo weekend, poiché in diverse fasi la nostra velocità è stata comparabile a quella della McLaren”, ha affermato. Nonostante l`ennesimo risultato nullo per Lewis Hamilton, il team principal ha voluto sottolineare il mantenimento del secondo posto nella classifica costruttori (+24 punti sulla Mercedes, sebbene con un passivo di 4 punti). Riguardo ad Hamilton, dopo le sue dichiarazioni del tipo “sono inutile, la Ferrari dovrebbe cambiare pilota” e la performance in gara, Vasseur ha usato poche ma incisive parole: “Capisco che sabato sia stato estremamente esigente, sia con il team, sia con la vettura, sia con me, e naturalmente con se stesso. È l`atteggiamento tipico di un sette volte campione del mondo, e semplicemente è stato un weekend da archiviare e dimenticare”. Staremo a vedere.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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