Sab. Set 27th, 2025

L’esultanza di Berrettini a Tokyo: un gesto che nasconde un riferimento a un celebre fumetto

Matteo Berrettini è tornato alla vittoria nel circuito maggiore per la prima volta dagli Internazionali d`Italia. Nel torneo ATP 500 di Tokyo, il tennista italiano ha superato al primo turno lo spagnolo Jaume Munar con un netto 6-4, 6-2. Si tratta di un successo significativo e per molti inatteso, specialmente considerando la sconfitta subita la settimana precedente contro il ceco Svrcina, che segnava il suo rientro dopo quasi tre mesi di stop a livello ATP. A Tokyo, Berrettini non solo ha vinto, ma ha anche convinto, sfoderando una prestazione solida, caratterizzata da un dritto potente e dalla capacità di annullare tutte le otto palle break concesse. La sua gioia dopo il match point è stata palpabile, culminata in una celebrazione particolare.

Il gesto di Matteo: un omaggio a un anime?

Dopo aver accolto gli applausi del pubblico alzando le braccia al cielo, Berrettini ha stretto il pugno e lo ha portato al petto, in alto a sinistra, all`altezza del cuore. Quella che inizialmente poteva apparire come una posa da samurai o un gesto simile, in realtà sembra celare un significato ben preciso. Numerosi utenti sui social media hanno suggerito che si tratti del celebre saluto di “Attack on Titan” (L`attacco dei giganti), un popolare anime. Effettivamente, la postura di Berrettini è quasi identica a quella dei soldati del fumetto, ed è interpretata dagli appassionati come una risposta all`invito “Offrite i vostri cuori”. Sebbene non vi sia una conferma ufficiale, questa è ritenuta la spiegazione più plausibile. D`altronde, Berrettini ha già espresso in passato la sua passione per questo genere; ad esempio, in un`intervista rilasciata a `GQ Italia` nel novembre 2024, aveva rivelato: “Ho un hobby un po’ nerd, che è quello di leggere e guardare manga e anime. È una passione che mi accompagna da quando sono bambino: Naruto ad esempio potrei guardarlo in loop senza stancarmi mai.”

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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