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L’Ex Calciatore William Pianu Si Racconta: Tumore, Calcioscommesse e I Ricordi con Del Piero e Baggio

Di Oscar Maresca

14 ottobre 2025

William Pianu durante l`intervista
William Pianu

William Pianu ha affrontato la sfida più ardua della sua esistenza, una partita che è andata ben oltre i tempi regolamentari: «Ho trascorso 46 giorni in terapia intensiva, convinto di non farcela. Ad aprile mi è stato diagnosticato un tumore al sistema linfatico e i medici hanno agito immediatamente. Sono stato in coma farmacologico, i miei ricordi di quel periodo sono confusi. Ma fortunatamente, sono ancora qui».

L`ex difensore, che ha militato tra le fila di Bari e Treviso, ha superato il momento più buio grazie al sostegno incondizionato della sua famiglia: «Prima di perdere conoscenza, ho stretto forte la mano di mia moglie Veronica, chiedendole di prendersi cura della nostra bambina. Temevo fossero le mie ultime parole».

Nato nel 1975, Pianu vanta quasi 300 presenze tra Serie B e C. Cresciuto nelle giovanili della Juventus al fianco di Del Piero, ha avuto l`opportunità di marcare fuoriclasse come Baggio e sfidare campioni del calibro di Nedved. Conclusa la carriera calcistica, si è allontanato dal mondo del pallone: «Ho tentato la via dell`allenatore, ma il calcio dilettantistico non era per me e l`opportunità tra i professionisti non si è mai concretizzata». Pianu non si è arreso, reinventandosi professionalmente: «Ho lavorato come barista, commesso in un negozio d`abbigliamento e persino come magazziniere».

Il Giorno Maledetto: La Diagnosi e la Lotta

Tutto è cambiato con quella diagnosi, un giorno di aprile che ha segnato uno spartiacque.

«La notizia mi ha annientato. Ho provato un dolore immenso e il pensiero di far soffrire la mia famiglia mi addolorava. Non si pensa mai che qualcosa del genere possa accadere a sé stessi. Presso l`ospedale di Venezia, ho vissuto 46 giorni in cui la mia vita era appesa a un filo. Poi sono iniziati i cicli di chemioterapia, durante i quali ho perso 30 chili. Tra tutte le sfide che ho affrontato sui campi da gioco, questa è senza dubbio la più significativa. E, proprio come sul campo, non ho mai smesso di lottare».

William Pianu sorridente
William Pianu sta lottando con forza.

Solidarietà tra Calciatori: La Battaglia di Igor Protti

Un altro simbolo del Bari, Igor Protti, sta purtroppo affrontando una battaglia simile contro la malattia.

«Sì, ne sono venuto a conoscenza. Ci siamo affrontati in campo quando lui era il capitano del Livorno. Noi ex calciatori non ci arrendiamo facilmente; spero vivamente che anche lui trovi la forza necessaria per sconfiggere questa terribile malattia».

La Ripresa e l`Amore per il Gioco

«Sto continuando le terapie e la malattia è in fase di regressione. Ancora oggi, camminare mi costa fatica. Tuttavia, continuo a seguire le partite in televisione, analizzando attentamente i dettagli e i movimenti dei calciatori».

Evidentemente, l`indole da allenatore non l`ha mai abbandonata.

«Ci penso costantemente, il mio desiderio è tornare in panchina. Ho avuto alcune esperienze nei settori dilettantistici, ma ambivo a livelli superiori. Purtroppo, le chiamate non sono arrivate. Dovevo provvedere al mio sostentamento, così mi sono adattato. Quando lavoravo come barista, rientravo a casa a notte inoltrata. Come commesso, ero impegnato per l`intera giornata. Le mansioni da magazziniere, invece, mi piacevano particolarmente. Ho sempre affrontato le difficoltà con fierezza e dignità».

La Vicenda del Calcioscommesse: L`Assoluzione dopo Anni Difficili

Una resilienza dimostrata nella vita, sul campo e persino in tribunale.

«Al termine della mia carriera, il mio nome venne coinvolto nell`inchiesta Bari-bis, tra i 150 indagati dello scandalo calcioscommesse esploso nel 2011. Avendo militato in Puglia tra il 2005 e il 2007, fui accusato da due ex compagni di presunte combine. Inizialmente, il giudice di primo grado mi condannò a sette mesi di reclusione per frode sportiva, accompagnati da una squalifica di tre anni».

E come si è conclusa questa vicenda?

«Dopo un calvario durato cinque anni e intense battaglie legali, nel 2015 la Corte d’Appello di Bari mi ha assolto per non aver commesso il fatto. Ero innocente, eppure quella spiacevole storia ha lasciato un segno indelebile sulla mia carriera».

William Pianu in campo con la maglia del Bari
William Pianu ai tempi del Bari.

I Ricordi in Bianconero: Da Del Piero a Baggio

Una carriera iniziata nelle giovanili della Juventus, al fianco di talenti come Del Piero e Manfredini.

«Sono approdato alla Juventus nel 1993; Alessandro Del Piero era già parte della prima squadra, ma disputava occasionalmente qualche match con noi della Primavera. In quella stagione trionfammo sia nel campionato che nel prestigioso Torneo di Viareggio, sotto la guida di Cuccureddu».

Quali sono i suoi ricordi di quell`esperienza giovanile?

«Al Torneo di Viareggio, sconfiggemmo la Fiorentina in una finale emozionante, con un 3-2 al ritorno deciso dal golden gol su rigore di Del Piero nei supplementari. Durante l`estate del mio primo anno, ebbi l`opportunità di giocare nell`amichevole di Villar Perosa: c`erano campioni del calibro di Di Livio, Ravanelli, Vialli e Baggio. Tentai di marcare Roby, ma era un`impresa impossibile; ad ogni finta mi seminava. La partita si concluse con un secco 10-1 a loro favore, sotto gli sguardi attenti di Boniperti e dell`Avvocato Agnelli, che atterrò con il suo elicottero direttamente in campo per stringere la mano a noi giovani».

L`Esperienza Tra Serie B e C: Treviso e Triestina

Nonostante il percorso nelle giovanili, non è mai arrivato l`esordio in prima squadra con la Juventus.

«In quegli anni, le giovanili fornivano un numero esiguo di giocatori alla prima squadra. Per fare esperienza, si veniva mandati in prestito tra Serie C e B. Così, ho iniziato a peregrinare tra Pro Vercelli, Rimini e Cittadella. Nel 1999, sono giunto a Treviso, dove ho trascorso sette stagioni».

Qual è il ricordo più emozionante?

«L`esordio in Serie B a Pescara, dove in squadra avevamo anche un giovane Luca Toni. Fu la prima volta che comparivo sulle figurine Panini. Il nostro era un gruppo estremamente coeso, tanto che nel 2001 scendemmo in campo con i volti dipinti di nero, in segno di solidarietà verso Omolade, vittima di insulti razzisti da parte di alcuni nostri stessi tifosi».

William Pianu in azione con la maglia del Treviso, in un duello con Luca Toni.
William Pianu con la maglia del Treviso in un match contro il Palermo.

Nel 2004, il trasferimento alla Triestina.

«Furono due anni intensi, ma anche complessi. Nella stagione seguente, si unì a noi Fabio Macellari, una figura davvero eccentrica. Ci narrava di quando distrusse una Ferrari durante la sua esperienza a Cagliari. Lui aveva giocato nell`Inter, il nostro livello era decisamente inferiore. Ricordo un episodio in allenamento in cui si tolse la pettorina e dichiarò: `Io con questi non gioco!`, abbandonando il campo».

Bari: La Sfida con i Grandi Campioni

Bari rappresenta un`altra tappa significativa nella sua carriera.

«Nel 2006 ebbi il privilegio di affrontare la Juventus di Camoranesi, Del Piero e Trezeguet. Il mio compito era marcare la zona di campo in cui agiva Nedved. Era incredibile, toccava il pallone con entrambi i piedi e non sapevo mai come fermarlo. In quell`istante compresi la differenza tra i campioni e chi, come me, militava in Serie B. Nella gara di ritorno al San Nicola vincemmo 1-0, e ebbi l`occasione di scambiare la maglia con un giovanissimo Claudio Marchisio».

William Pianu in primo piano
Un primo piano di William Pianu.

Nessun Rimpianto, un Solo Desiderio

Nutre qualche rimpianto?

«Assolutamente nessuno, mi sento un uomo felice, nonostante la malattia. Ho solo un unico grande desiderio».

Prego, ci dica.

«Arrivato ai 50 anni, desidero godermi appieno ogni singolo istante con mia moglie e nostra figlia. Non posso più permettermi di fare piani a lungo termine; la vita è un percorso che non consente ritorni».

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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