Mer. Ago 6th, 2025

L’Italia del tennis è una superpotenza: alle spalle di Sinner c’è un movimento fiero

L`Italia del tennis sta dimostrando di essere ben più che la sola eccellenza di Jannik Sinner. La recente vittoria di Luciano Darderi a Umago, che segue il successo di Bastad, ha spinto il movimento tennistico italiano a un impressionante totale di 7 titoli conquistati in soli 7 mesi di stagione, raggiungendo 10 finali su 42 eventi del circuito maggiore. Questo straordinario bilancio include due Slam, un torneo “500” e quattro “250”. Tali risultati consolidano la posizione dominante dell`Italia nel panorama tennistico mondiale, nonostante l`assenza prolungata di Jannik Sinner, che si conferma leader mondiale da 61 settimane.

Sinner ha arricchito il suo palmarès con le vittorie agli Australian Open e a Wimbledon, pur perdendo le finali a Roma e al Roland Garros. Luciano Darderi, con un impressionante trittico di titoli tra Marrakech, Bastad e Umago, si unisce a un gruppo ristretto di campioni, tra cui Alcaraz e Bublik, capaci di vincere tre o più tornei nella stessa stagione. A contribuire a questa eccezionale performance italiana vi sono anche i successi di Flavio Cobolli a Bucarest e, in particolare, ad Amburgo. Lorenzo Musetti ha siglato la sua presenza con la finale di Montecarlo e numerosi altri piazzamenti di prestigio.

L`evidenza di questa “Golden Era” del tennis italiano è chiaramente visibile nella classifica ATP: oltre al numero uno del mondo, l`Italia vanta un altro giocatore nella Top 10 (Lorenzo Musetti, attualmente decimo) e un Top 20 come Flavio Cobolli (arrivato al best ranking di 17° al mondo, diventando il nono italiano di sempre a raggiungere tale posizione). Complessivamente, sei italiani figurano tra i primi 50, nove tra i Top 100 e ben dodici tra i primi 130. Un dato significativo è che sette dei nove italiani nella Top 100 hanno meno di 25 anni, affiancati da Sonego e Berrettini, entrambi comunque sotto i 30.

Le Potenze del Tennis: Spagna, Italia e Stati Uniti in Vetta

Nella settimana precedente il torneo di Toronto, la Spagna, guidata da Carlos Alcaraz, si è imposta in termini di finali giocate, grazie ai suoi 5 titoli (e due finali aggiuntive), che hanno notevolmente migliorato la posizione iberica nel ranking. Le performance di Carlos Taberner, sconfitto a Umago da Darderi, e di Alejandro Davidovich Fokina, battuto da de Minaur a Washington dopo aver sprecato match point clamorosi, hanno contribuito a portare il numero totale di finali spagnole a 11. Questo dato supera l`Italia, ferma a 10 finali, lo stesso numero degli Stati Uniti (sebbene questi ultimi abbiano conquistato solo tre titoli).

Si conferma così un netto predominio di Spagna, Italia e Stati Uniti come le tre nazioni leader nel tennis mondiale. Francia e Canada mostrano una notevole costanza e numerosi talenti, con 6 finali ciascuna, superando Argentina e Serbia, ferme a 5. La stagione sul cemento outdoor, che comprende eventi di rilievo come Toronto (con l`assenza dei top player), Cincinnati e New York, potrebbe rimescolare le carte. Nel frattempo, l`Italia celebra con orgoglio il suo momento d`oro.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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