Mer. Set 24th, 2025

Lorenzo Musetti: Amarezza e Promesse Dopo la Sconfitta in Finale a Chengdu

Per la seconda volta consecutiva, Lorenzo Musetti deve rimandare l`appuntamento con la conquista del suo terzo titolo in carriera nel circuito maggiore. Come già accaduto lo scorso anno, quando si arrese in finale al padrone di casa Juncheng Shang, il tennista carrarino ha subito una sconfitta nell`atto conclusivo dell`ATP 250 di Chengdu, questa volta per mano del qualificato Alejandro Tabilo, che si è imposto con il punteggio di 6-3, 2-6, 7-6(5). Il numero due d`Italia ha mancato una grande opportunità per accumulare punti preziosi in vista della qualificazione alle Nitto ATP Finals, specialmente considerando i due match point sprecati nel dodicesimo game del terzo set. Questo risultato prolunga inoltre il suo digiuno di titoli, che dura dal 2022, anno in cui ottenne i suoi unici due successi ATP ad Amburgo e Napoli.

Musetti in Lacrime: Un Percorso Tra Gioie e Occasioni Perse

Nonostante un percorso di crescita notevole, costellato da successi come due semifinali Slam a Wimbledon e al Roland Garros, la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e il raggiungimento del sesto posto nel ranking mondiale (il suo best ranking), Musetti sta vivendo un momento difficile per quanto riguarda le finali. Quella di Chengdu è, infatti, la sua quinta finale consecutiva persa. Oltre alle due sconfitte nel torneo cinese, l`azzurro si era già arreso al Queen`s e ad Umago nel 2024, e quest`anno a Montecarlo. Questa sequenza di mancate occasioni spiega l`evidente amarezza di Lorenzo al termine del match.

Con gli occhi lucidi nel post-partita, Musetti ha dichiarato: “È stata una serata dura per me, forse non era il mio giorno, ma voglio congratularmi con Alejandro. È stato un match intenso, abbiamo combattuto punto a punto fino all’ultimo. In questo sport c’è solo un vincitore, a volte perdi, a volte vinci. Spero che la prossima settimana possa andare meglio.” Il tennista ha poi aggiunto una promessa, ringraziando chi lo sostiene: “Voglio ringraziare il mio team, la mia famiglia che stava guardando la partita a casa. Abbiamo fatto un buon lavoro, è solo una questione di tempo. È da tanto che non vinco e non ho un titolo: ho giocato sette finali ma non ho ancora alzato le mani.” Un messaggio di speranza e determinazione, indicando che, nonostante le lacrime e la delusione, Musetti è pronto a lottare per rompere questo incantesimo e tornare al successo.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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