A New York, il dominio incontrastato di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner nel mondo del tennis è ormai un dato di fatto. Negli ultimi mesi, questi due talenti indiscussi hanno monopolizzato i tornei più importanti, lasciando agli altri giocatori soltanto le “briciole”: qualche raro Masters 1000 o, sporadicamente, un torneo ATP 500, ma quasi nessuno Slam. Questo scenario è ben diverso dal passato, quando la distribuzione dei trofei era più equa e un club più ampio di tennisti si contendeva le vittorie. I risultati attuali certificano chiaramente la supremazia di questo “duopolio” italo-spagnolo, suscitando sia dibattito che un tocco di rassegnata ironia tra gli altri professionisti del circuito.
La schietta ammissione di Michelsen sulla superiorità di Alcaraz e Sinner
Alex Michelsen, tennista statunitense attualmente al numero 34 del ranking ATP, ha recentemente espresso in un`intervista la profonda frustrazione e la palese rassegnazione che pervadono gli spogliatoi riguardo al livello inarrivabile di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Il divario tra i due fuoriclasse e il resto dei loro colleghi è tale che, come sottolinea Michelsen: “Quando qualcuno negli spogliatoi afferma `posso vincere gli US Open`, tutti scoppiano a ridere! Non c`è nulla che possiamo fare contro di loro; nessuno crede veramente di poter fare qualcosa in campo per batterli”.