Sab. Lug 5th, 2025

Mourinho su Ferrari e Inter: ‘Il Real Madrid della F1’, auguri a Chivu (ma non sul Triplete)

José Mourinho, presente al Gran Premio di Formula 1 a Silverstone come ospite d`onore, ha rilasciato un`intervista nel paddock. L`allenatore ha commentato le sue aspettative sulla gara di domenica e sulla neonata Inter guidata dal suo ex giocatore Cristian Chivu. Mourinho ha inoltre voluto esprimere il suo cordoglio per la recente perdita del connazionale Diogo Jota.

Mourinho sulla Ferrari e la F1

Riguardo al fine settimana di gara, Mourinho ha dichiarato: “Le mie vacanze terminano domani, quindi non potrò assistere al Gran Premio. Il mio amico Domenicali non sarà contento, ma devo rientrare a Istanbul per l`inizio della stagione”. Sulle analogie con il calcio, ha aggiunto: “Provo a comprenderle confrontandomi con gli amici che ho in questo ambiente. La pressione, indubbiamente, è comparabile”. Parlando poi della Ferrari, l`ha definita “il Real Madrid della Formula 1, non c`è dubbio. La pressione si gestisce attraverso le vittorie; quando non si vince, occorre la resilienza per resistere e guadagnare il tempo che spesso tifosi e proprietari non concedono. Sia i giocatori che i piloti devono avere fede nelle proprie capacità. Trovare piloti superiori a Leclerc e Hamilton è arduo. Con la Ferrari, scendendo in pista si ha già la sensazione di aver vinto, ma poi ci sono le due ore di gara. Vestire il rosso è un`aspirazione, ma comporta anche un`enorme responsabilità. Qui a Silverstone, Lewis Hamilton gioca in casa e ha un ottimo storico di podi; la sua ultima vittoria qui fu inattesa. Questo circuito potrebbe essere il luogo ideale per una vittoria anche con la Ferrari”.

Il ricordo di Diogo Jota

Ricordando Diogo Jota, Mourinho ha detto: “Spesso, dopo una scomparsa, diciamo che la persona era brava, ma nel suo caso era una verità inequivocabile. Condividevamo lo stesso agente e so quanto fosse apprezzato da tutti. Malgrado i suoi traguardi, rifuggiva i riflettori e il desiderio di primeggiare. È doloroso pensare ai suoi tre figli che cresceranno senza il padre, alla moglie che lo ha sempre amato e ai suoi genitori che hanno perso entrambi i figli. Forse un giorno comprenderemo il senso di tragedie simili, ma al momento resta inspiegabile”.

L`Inter di Chivu e il Triplete

Riflettendo sulla sua assenza dall`Italia, ha commentato: “Forse l`unica ragione per cui si sente la mia mancanza è che, purtroppo, nessuna squadra italiana è riuscita a conquistare la Champions League da allora”. Successivamente, Mourinho ha parlato della nuova Inter sotto la guida di Chivu, che lui stesso ha allenato all`epoca: “È uno dei miei pupilli. La sua crescita non deriva da me, ma dalla sua vasta esperienza sul campo. Ora la situazione è differente: essere un ottimo giocatore è diverso dall`essere un grande allenatore. Spero vivamente che superi con successo questa transizione cruciale; possiede grande coraggio e carattere. Tuttavia, c`è una cosa che non gli auguro: vincere il Triplete. Può vincere la Champions, lo Scudetto, qualsiasi altro trofeo, ma non il Triplete. Quella impresa desidero che resti unicamente mia, compiuta con l`Inter”.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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