Il Napoli affronta il Genoa con due volti distinti, ma è nella ripresa che i campioni d`Italia si scuotono, ribaltando lo svantaggio iniziale e conquistando la vetta della classifica. Brutte notizie però dall`infermeria per Lobotka e Politano, entrambi costretti a uscire per infortuni muscolari.

Il Napoli ha mostrato due facce in questa partita. Un primo tempo impacciato, lento e privo di mordente, contrapposto a una ripresa feroce, convinta e da vera “gladiatore”. L`ingresso di Kevin De Bruyne ha acceso la miccia offensiva, trasformando l`assalto all`area del Genoa in una progressione inarrestabile. È da quel momento che è iniziata la rimonta, dopo che per 50 minuti il Genoa aveva controllato il gioco, creato occasioni e trovato un meritato vantaggio con una prodezza di tacco di Ekhator poco dopo la mezz`ora del primo tempo. Il Napoli ha poi ritrovato il suo equilibrio tattico, passando a un 4-1-4-1, e con le reti di Anguissa e Hojlund ha ribaltato il “Grifone”, riprendendosi la testa della classifica, seppur in coabitazione con la Roma in attesa del Milan. Tre punti d`oro, fondamentali prima della sosta, che permettono di lavorare con maggior gusto guardando tutti dall`alto.
L`illusione Rossoblù
Eppure, i primi dieci minuti avevano illuso i tifosi di una giornata tranquilla per i partenopei. Hojlund aveva sfiorato il gol al 7` con una carambola fortunosa che aveva scavalcato il portiere Leali, ma la palla era finita di poco a lato. Poi Politano, all`11`, aveva calciato alto da buona posizione dopo una splendida accelerazione sulla sinistra. Ma da quel momento in poi, il Napoli è sembrato evaporare lentamente, lasciando campo e iniziativa al Genoa. I rossoblù ne hanno approfittato, trovando il vantaggio con una splendida giocata sulla destra di Norton-Cuffy: Olivera è stato aggirato con facilità, il cross basso è arrivato preciso per il colpo di tacco vincente di Ekhator, che ha portato meritatamente in vantaggio gli ospiti.
Il Ribaltone
Prima dell`intervallo, il Napoli ha subito un duro colpo con l`infortunio di Lobotka, sostituito da Gilmour. All`inizio della ripresa, anche Politano è stato costretto ad alzare bandiera bianca. A quel punto, l`allenatore Conte ha inserito De Bruyne e Spinazzola, che hanno immediatamente aumentato i giri del motore dei campioni d`Italia. Il pareggio è arrivato al 13` della ripresa: Milinkovic ha servito un lancio lunghissimo e preciso per Spinazzola, il cui cross per Hojlund è stato anticipato, ma sulla palla vagante Anguissa si è avventato come un treno e di testa ha firmato il pari. Il Napoli, senza perdere tempo in esultanze, ha rimesso la palla al centro con la chiara intenzione di ribaltare il risultato. Al 15`, Spinazzola è stato murato a colpo sicuro, e poco dopo Leali si è disteso per disinnescare un potente destro di Di Lorenzo. L`asse De Bruyne-Hojlund ha tentato di replicare l`intesa già mostrata in Champions League e ci è riuscito al 26`, ma la posizione di partenza del belga, prima di servire il “cioccolatino” per il danese, era di offside, annullando il gol del numero 19. Tuttavia, la rete era nell`aria: il Napoli spingeva incessantemente, mentre il Genoa faticava a tenere botta. Di Lorenzo, al 29`, ha colpito il palo di testa su un angolo battuto da De Bruyne, ma un minuto più tardi gli azzurri hanno scacciato definitivamente i fantasmi di una domenica sfortunata. De Bruyne ha pennellato un cross dalla sinistra, Di Lorenzo ha fatto da sponda, McTominay ha appoggiato per Anguissa che ha tirato. Leali è stato fenomenale nella respinta, ma non ha potuto nulla sul tap-in feroce di Hojlund, che ha così coronato la sua settimana perfetta: tre gol decisivi, sei punti totali tra la partita con lo Sporting e quella contro il Genoa. Il Napoli ha finalmente trovato il suo vero centravanti, e se lo gode pienamente. Un`altra pausa in testa al campionato, a dimostrazione di uno spirito indomito: un Napoli che rifiuta la sconfitta e cerca sempre la vittoria, incarnando appieno il decalogo di Conte.
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