Ven. Lug 4th, 2025

Panatta estasiato da Fognini: “Uno cosí…”. Poi distrugge Tsitsipas e Rune

Adriano Panatta, leggenda del tennis italiano, ha commentato con grande entusiasmo la partita tra Fabio Fognini e Carlos Alcaraz a Wimbledon. Parlando con Paolo Bertolucci nel podcast “La telefonata”, Panatta ha esclamato: “Oggi dobbiamo parlare di Fognini perché io ho goduto come un pazzo a vedere la partita con Alcaraz!”. Ha definito l`incontro, che ha visto confrontarsi l`azzurro (ripescato come lucky loser) e il numero due al mondo nonostante 16 anni di differenza, “bellissimo”.

“Mi sono divertito molto”, ha continuato Panatta, “e quando dicono che la risposta di diritto in chop o il taglio sotto non si può più fare nel tennis così veloce di oggi mi viene da ridere: Fabio ha dimostrato che si può ancora giocare così sull’erba”. Ha sottolineato l`eccezionale abilità di Fognini: “Certo, la mano di Fognini ce l’hanno in due o tre nel circuito mondiale ma Fabio ha fatto vedere come si gioca a tennis per davvero e per questo gli faccio i complimento”. Panatta ha persino notato una sorta di “soggezione tecnica” da parte di Alcaraz: “Ho notato che Alcaraz a un certo punto era addirittura in soggezione tecnica perché ha trovato di fronte uno che giocava meglio di lui. Guarda che la mano di Fognini è migliore di quella di Alcaraz, eh!”. Ha descritto il tennis di Fognini come “meno violento e più ragionato, un tennis di altri tempi”, concludendo con ammirazione: “E ricordiamoci che ha 38 anni. Magnifico!”.

Panatta e la sentenza su Medvedev, Tsitsipas, Zverev e Rune

Bertolucci e Panatta hanno anche discusso dell`inizio di Wimbledon, caratterizzato da un elevato numero di eliminazioni tra le teste di serie. Panatta non si è mostrato sorpreso da quella che molti hanno definito una “strage”. “Parlano tutti di questo terremoto ma la verità è che io tutta questa sorpresa non la vedo”, ha affermato. A suo dire, giocatori come Medvedev, Tsitsipas, Zverev e Shapovalov sono ormai “lontani parenti dei campioni che erano e sono nella fase calante della loro carriera”. Ha aggiunto che l`erba, essendo una superficie che “ti dà meno margine di recupero”, rende il torneo particolarmente insidioso, specialmente per i giocatori di alto livello. Inoltre, ha evidenziato come molti di questi giocatori disputino “pochissime partite durante l’anno al meglio dei cinque set”, un formato che “su questa lunghezza è tutto un altro sport”.

L`amarezza di Panatta per le eliminazioni premature di Musetti e Berrettini e l`elogio per Cobolli

Un commento è stato riservato anche agli italiani Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, entrambi eliminati nei primi turni. Panatta ha espresso dispiacere: “Spiace tanto per Musetti che purtroppo era poco in condizione e poi non stava bene con questa influenza che ha avuto. Anche Berrettini non era pronto”. Riguardo a Berrettini, ha raccontato di aver percepito la sconfitta imminente già all`inizio del quinto set del suo match: “Io dopo il primo game del quinto set ho detto a mia moglie: `È finita la partita`. Si vedeva chiaramente dall’atteggiamento che aveva Matteo in campo, era rassegnato”. Ha concluso l`analisi degli italiani con un forte elogio per Flavio Cobolli: “Cobolli? Mi piace tanto perché lui sta lì e gioca, corre, lotta e non la dà vinta a nessuno. Se lo batti è perché sei un top 20”. Panatta ha notato come i movimenti di Cobolli sul campo siano di altissimo livello: “Flavio si muove sul campo come i primi 5 al mondo, eh. Occhio a Flavio”.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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