La temuta “pareggite” è stata ufficialmente diagnosticata anche per la Juventus di Igor Tudor, una condizione che ricorda quella vissuta dalla squadra guidata da Thiago Motta lo scorso anno. Sebbene la Vecchia Signora sia riuscita a mantenere la porta inviolata contro il Milan, il pareggio a reti bianche allo Stadium non è stato percepito come un segnale di progresso. Anzi, la delusione dei tifosi juventini si è manifestata con sonori fischi al fischio finale dell`arbitro Guida, a testimonianza di un`insoddisfazione crescente.
Prestazioni Individuali Sottotono
Un`analisi delle prestazioni individuali dei calciatori bianconeri rivela pochi motivi di ottimismo. Tra i rari a distinguersi in un contesto di mediocrità generale, spiccano il solito Conceicao e, inaspettatamente, Kalulu, che si è rivelato l`ex giocatore più influente in campo tra i numerosi presenti allo Stadium.
La Reazione di Tudor: “Soddisfatto, non preoccupato”
Nel post-partita, Igor Tudor ha cercato di stemperare la tensione, dichiarandosi “non preoccupato” ma “soddisfatto”. Il tecnico ha elogiato lo spogliatoio, descrivendolo come “positivo, unito, con la mentalità di lavorare e fare sempre meglio”. Ha poi aggiunto che, su una ventina di partite da lui gestite, “pochissime” sono state sbagliate, ribadendo che “questa è la Juve, questa squadra deve guadagnarsi ogni cosa”, cercando di infondere fiducia nonostante il malumore palpabile.