Mer. Lug 16th, 2025

Perché un ananas decora la coppa di Wimbledon? Storia e curiosità

Se si osserva attentamente il trofeo assegnato al vincitore del torneo maschile di Wimbledon, si noterà un dettaglio insolito e affascinante: un ananas posizionato sulla sua sommità. Questo piccolo particolare, spesso trascurato, conferisce al trofeo un`aura di esclusività e unicità. Ma qual è il motivo di questa scelta?

Prima di approfondire la storia di questo elemento decorativo, è utile sapere che il prestigioso trofeo, alto 46 centimetri, è realizzato in argento dorato e reca incisi i nomi di tutti i vincitori sin dal lontano 1877. È importante notare che la coppa che i tennisti, come Jannik Sinner, ricevono dalle mani di Kate Middleton non è l`originale. Quest`ultimo rimane esposto permanentemente nel museo di Wimbledon, mentre ai giocatori viene consegnata una replica di dimensioni leggermente ridotte.

Il significato nascosto dell`ananas sul trofeo

La ragione precisa della presenza dell`ananas sul trofeo di Wimbledon non è nota con certezza assoluta, ma la teoria più accreditata la lega alla sua straordinaria rarità e al suo elevato valore nel XIX secolo, periodo in cui furono disputate le prime edizioni del torneo. Introdotto in Europa da Cristoforo Colombo nel 1492, l`ananas rimase per secoli un frutto estremamente costoso e difficile da reperire, sia per l`importazione che per la coltivazione. Solo all`inizio del XX secolo, con l`avvio della produzione commerciale su larga scala alle Hawaii, divenne più accessibile. Pertanto, offrire o possedere un ananas all`epoca era un segno inequivocabile di un rango sociale particolarmente elevato.

Un altro aspetto cruciale è il forte legame con l`epoca Vittoriana (che va dal 1837 al 1901), al cui stile risale la creazione del trofeo. In quel periodo, coltivare ananas in Inghilterra era praticamente impossibile a causa del clima, rendendolo un lusso esclusivo delle tavole nobiliari e dei più abbienti. Esibirlo in casa aveva un duplice scopo: dimostrare profondo rispetto e generosità verso gli ospiti e al contempo ostentare la propria ricchezza e status. La sua difficoltà nel reperimento nell`Inghilterra Vittoriana lo rende un potente simbolo di grande prestigio e nobiltà, qualità che il torneo di Wimbledon incarna pienamente e che riflette nella sua iconica coppa.

By Matteo Rinaldi

Matteo Rinaldi vive a Verona e scrive di sport italiani con passione. Dalle partite di calcio alle corse ciclistiche, racconta ogni evento con uno stile vivace e vicino ai lettori.

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