Dom. Set 21st, 2025

Pio Esposito: l’impatto straordinario all’esordio in Champions con l’Inter

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Pio Esposito (Inter) in campo contro l`Ajax nella fase a gironi di UEFA Champions League.

Pio Esposito ha smentito una convinzione diffusa nel mondo del calcio: che un attaccante non possa brillare senza calciare in porta. Il suo debutto memorabile è stato un trionfo di dettagli, caratterizzato da decine di sponde, numerosi duelli vinti, un paio di passaggi decisivi e un recupero fondamentale. Ha incarnato l`idea che un attaccante possa essere cruciale anche sovvertendo le logiche tradizionali: a volte, la migliore strategia offensiva può derivare da un`attenta fase difensiva. Intorno al 20° minuto, Esposito, dopo aver commesso uno dei rari errori di appoggio per Thuram, ha subito rimediato con una scivolata determinata, trasformando un potenziale errore in un`immediata dimostrazione di riscatto.

Sforzo Incessante e Riconoscimenti dal Campo

Pur non avendo siglato reti, Esposito ha messo Marcus Thuram e Dumfries in condizioni di segnare con passaggi illuminanti. Ha concluso la partita senza tiri in porta, ma è stato un motore instancabile, avviando diverse azioni e conquistando numerosi falli a centrocampo. La sua performance fisica è stata eccezionale: ha coperto ben 11,679 chilometri, superando compagni come Calhanoglu (11,283 km) e Bastoni (10,762 km). Tra tutti i giocatori in campo, solo Klaassen ha percorso una distanza maggiore, a testimonianza della sua strenua lotta. La sua prestazione ha ricevuto ampi consensi: Dimarco gli ha attribuito un 7.5, Thuram lo ha elogiato a più riprese, e Chivu, l`allenatore che in passato gli affidò la fascia da capitano nelle giovanili, ha dichiarato che “uno come lui si merita di stare in questa squadra”. L`entusiasmo dei tifosi è stato incontenibile.

Il Legame Fraterno: Pio e Sebastiano

Al fischio finale, Pio ha ricevuto anche i complimenti del fratello Sebastiano Esposito, che lo ha chiamato in diretta su Prime Video. Sebastiano ha condiviso la sua emozione: “Mi sono venuti i brividi, ha fatto una grande partita. Ma ora deve segnare. Altrimenti scappo via con tutti i gol che ho fatto…”. Probabilmente, gli avrà anche ricordato il suo primato: “Lo sai chi è il più giovane esordiente dell’Inter in Champions? Beh, sono io…”. Il 23 ottobre 2019, infatti, Antonio Conte gli concesse l’ultima mezz’ora nella vittoria per 2-0 contro il Borussia Dortmund a San Siro, quando Sebastiano aveva 17 anni, 3 mesi e 21 giorni. Pio, invece, si è affermato come il terzo esordiente più giovane tra i titolari, preceduto solo da Balotelli e Santon. Ha affrontato i difensori centrali dell`Ajax, Itakura e Baas, a testa alta, dimostrando la sua utilità anche senza gol. Dopo aver già lasciato il segno contro il River Plate nel Mondiale per Club, ad Amsterdam ha fornito due assist decisivi per Thuram e Dumfries. Ora, come suggerito dal fratello Sebastiano, l`unico obiettivo mancante è il gol.

By Davide Colonna

Davide Colonna risiede a Torino ed è un giornalista sportivo instancabile. Si occupa di tutto, dal basket alla scherma, con un occhio attento ai dettagli e alle storie degli atleti.

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