Ven. Ott 10th, 2025

Plusvalenze Napoli: Le Differenze con il Contenzioso della Juventus

L`indagine della Procura di Roma sul caso plusvalenze del Napoli, che coinvolge il presidente Aurelio De Laurentiis, non dovrebbe portare a un nuovo procedimento sportivo. A differenza del processo Prisma che ha coinvolto la Juventus, in questo contesto mancano intercettazioni o documenti di natura confessoria che dimostrino una palese manipolazione dei valori dei giocatori.

L`Indagine sul Falso in Bilancio del Napoli

Le carte che stanno emergendo nel processo avviato dalla Procura di Roma contro Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non avranno ripercussioni sulla giustizia sportiva. De Laurentiis è stato rinviato a giudizio con l`accusa di falso in bilancio, in particolare per le operazioni di acquisto di Manolas e Osimhen. Secondo l`accusa, la contabilizzazione di questi trasferimenti tra il 2019 e il 2021 potrebbe essere stata utilizzata per gonfiare artificialmente le plusvalenze del club partenopeo.

Il quotidiano La Repubblica ha recentemente pubblicato estratti dei documenti della Guardia di Finanza, dai quali emerge uno scenario quantomeno opaco riguardo all`operazione Osimhen con il Lilla. Tra gli elementi più rilevanti figurano un SMS in cui Giuseppe Pompilio, all`epoca vicedirettore sportivo, scrive al direttore sportivo Cristiano Giuntoli: “Non devi scrivere nulla. Tracce nelle mail non se ne lasciano. A voce quello che ti pare.” Viene inoltre citata una mail del presidente del Lilla, Lopez, che discute del “valore nominale” di un giocatore per “pagare un prezzo inferiore”, e una conversazione tra Giuntoli e Andrea Chiavelli, amministratore delegato del Napoli, in cui si evidenzia che Ounas “ha un reale valore di mercato superiore a Leandrinho e Llorente…”.

Le Differenze Chiave con il Caso Juventus

Nonostante la natura di questi documenti, la Procura federale, che ha attentamente analizzato gli atti del processo, non ritiene che sussistano le condizioni per avviare un nuovo procedimento sportivo, a differenza di quanto avvenuto per la Juventus nel caso delle plusvalenze. Quali sono dunque le differenze sostanziali?

In questi documenti relativi al Napoli non sono presenti intercettazioni o prove scritte di natura esplicitamente confessoria, come la famosa “Carta Paratici” emersa nel concluso processo Prisma che coinvolse la Juventus. Quest`ultima conteneva riferimenti chiari a valori modificati, manipolati o cancellati attribuiti a calciatori, talvolta identificati solo con una “X”.

Nel primo processo sportivo, sia la Juventus che il Napoli erano stati assolti in primo e secondo grado. Tuttavia, nel caso dei bianconeri, l`emergere di nuove prove “schiaccianti” permise alla Procura FIGC, guidata da Giuseppe Chinè, di presentare un`istanza di revocazione per ottenere un secondo giudizio. Per il Napoli, al contrario, le prove attuali non sono considerate sufficienti a superare le sentenze di assoluzione precedentemente emesse.

È importante ricordare che la giustizia sportiva, proprio durante i processi sulle plusvalenze, ha ribadito che il valore attribuito a un giocatore è intrinsecamente relativo. Di conseguenza, per dimostrare l`intento doloso di gonfiare i valori in bilancio, sono necessarie prove certe e inequivocabili. Secondo la valutazione di Chinè, le evidenze raccolte nel processo a carico di De Laurentiis non soddisfano questi criteri.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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