Mer. Lug 23rd, 2025

Polonara e la Leucemia: “La Morte Fa Paura, Ma Vincerò Io”

Il pivot della Virtus, Achille Polonara, ricoverato a Valencia per leucemia mieloide, dichiara: “Ho sentito l`affetto della famiglia Azzurra, sogno una medaglia per l`Italia. Ora la pallacanestro non è una priorità, voglio solo tornare a una vita normale.”

Achille Polonara, un atleta che ha conquistato titoli nazionali in quattro paesi (con Vitoria in Spagna, Fenerbahce in Turchia, Zalgiris in Lituania e quest`anno la Virtus Bologna in Italia), e che ha già superato un tumore ai testicoli, sta affrontando oggi, all`età di 33 anni, la sua battaglia più importante: la leucemia mieloide. A inizio luglio, l`ala della Nazionale si è trasferita a Valencia per iniziare cicli di chemioterapia e in seguito sottoporsi a un trapianto di midollo. Al suo fianco, l`intera famiglia: la moglie Erika e i figli Vitoria di 4 anni e Achille Junior di 2.

Achille Polonara con la Virtus Bologna
VIDEO: Bologna dedica il titolo ad Achille Polonara: la chiamata dallo spogliatoio.

Polonara, quali sono stati i sentimenti che l`hanno sopraffatta al momento della diagnosi?

Sconforto profondo. Dopo aver lottato per due anni contro un tumore, la notizia di una patologia ancora più grave mi ha fatto crollare il mondo addosso. Ho iniziato a chiedermi: “Perché proprio a me? Cosa ho fatto di sbagliato?”. A confronto con questa malattia, ciò che ho affrontato prima non è paragonabile. Quando ho sentito la parola “leucemia”, l`ho immediatamente associata alla morte. Fa davvero paura.

Dopo i primi giorni a Bologna, ora è ricoverato a Valencia. Perché questa scelta?

Perché in Italia non viene proposta questa specifica tipologia di cura. Ho terminato un ciclo di chemio mercoledì scorso e ne inizierò un secondo tra pochi giorni. In questi giorni di pausa, assumo delle pastiglie che in futuro dovrebbero ridurre il rischio di recidiva, una pratica non comune nel nostro Paese. I primi giorni non sono stato affatto bene: ho avuto nausea e mal di pancia, e sono stato alimentato tramite flebo.

Per quanto tempo rimarrà in Spagna?

Non si sa con certezza. Il secondo ciclo sarà più leggero, ma poi ci sarà il trapianto di midollo. Quindi, bisognerà valutare come reagirò. Viviamo giorno per giorno e aspettiamo di capire se a fine luglio riuscirò a lasciare l`ospedale per qualche giorno. Perciò, non so dire quando potrò tornare in Italia. Sono fortunato, però, perché la mia famiglia è qui con me.

Come vi siete organizzati?

Abbiamo affittato una casa qui a Valencia. Mia moglie cerca di stare il più possibile con me in ospedale e quando lascia i bambini a casa si occupa mia suocera. Una persona straordinaria che ha lasciato il suo lavoro per aiutarci. Avere tutti qui vicini è una sensazione meravigliosa, una motivazione in più per lottare.

Achille Polonara durante la convalescenza
Il messaggio su Instagram dopo la convocazione.

Mercoledì è previsto il raduno della Nazionale in vista dell`Europeo: che messaggio vuole mandare ai suoi compagni?

Mi dispiace molto non poter far parte del gruppo, ma naturalmente quest`estate sarò il primo tifoso della Nazionale. Io ho un`altra partita da vincere, ma certo, se le cose andassero bene per l`Italia mi darebbe ancora più forza per la mia battaglia.

È in contatto con i compagni di Nazionale?

Assolutamente sì. Ogni giorno mi fanno sentire la loro vicinanza. Ne sento due o tre ogni giorno. Ad esempio, giovedì ho fatto una bella chiacchierata al telefono con Gallinari, poi ho sentito Tonut. Ovviamente ho parlato con Spissu, per me è come un fratello. Tutti i giorni mi scrive Pozzecco, che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno. Ho percepito l`affetto della grande famiglia azzurra.

Realisticamente, dove può arrivare l`Italia all`Europeo?

Mi auguro che si scrolli di dosso lo scoglio dei quarti di finale. Spero che il bronzo delle ragazze spinga anche gli Azzurri a raggiungere le prime quattro posizioni.

Ogni giorno vedo che pubblica una fotografia dei suoi figli sui social…

Da quando sono in ospedale li ho visti una sola volta. Non è facile.

Come ha spiegato loro la sua assenza?

Ho iniziato ad avere la febbre a maggio durante la serie dei quarti di playoff con Venezia. Quindi, a Vitoria e Achille Junior abbiamo detto che ho un virus. Certo, con il piccolo basta, mentre la grande inizia a fare domande, vuole sapere.

Achille Polonara con i figli
Achille con i figli in una foto da lui pubblicata su Instagram.

Durante i playoff scudetto si è subito reso conto che qualcosa non andava bene nel suo fisico?

La febbre non scendeva, ero debole, stanco, ma ho pensato che fosse dovuto al momento stressante della stagione.

E invece?

Dalla vigilia di gara-3 contro Milano tutto è cambiato. Quel giorno ho effettuato gli esami e la TAC di controllo post-tumore, una prassi che ripeto ogni sei mesi. E tutto era nella norma. Però, la sera in hotel la febbre non scendeva, era a 38.1. Allora ho deciso di chiamare il medico della squadra che mi ha raggiunto in camera. In quel momento, ha ammesso che un valore degli esami era un po` basso. Abbiamo deciso di tornare a Bologna per accertamenti, così la mattina dopo sono ripartito e mi hanno ricoverato. Inizialmente sembrava fosse mononucleosi, poi invece è arrivata la diagnosi che ora tutti conoscete: leucemia mieloide.

È riuscito a godersi la conquista dello scudetto con la Virtus?

La squadra mi ha fatto visita prima di partire per gara-3 della finale, poi nel riscaldamento avevano tutti la maglia con il mio nome e numero. Dopo la partita c`è stata la videochiamata dagli spogliatoi. E poi il giorno dopo Belinelli, Pajola e Shengelia sono venuti a portarmi la Coppa in ospedale, a Bologna. E Toko mi ha consegnato il trofeo del miglior giocatore, dicendomi: “È tuo, sei tu l`MVP”. Sono stati giorni molto commoventi.

Belinelli, Pajola e Shengelia con Polonara in ospedale
Belinelli, Pajola e Shengelia con Polonara in ospedale.

Quanto le manca il campo da basket?

In questo momento non ci penso perché sono concentrato su quello che sto facendo qui, in Spagna. Non penso al campo, al pallone, agli allenamenti. Il mio obiettivo è tornare a una vita normale, poi se ci sarà il basket tanto meglio. Al momento non è una priorità. Dal 30 giugno si è concluso il mio contratto con la Virtus e ora devo pensare ad altro.

Sta seguendo come Virtus e Olimpia stanno allestendo le rose per la prossima stagione?

Da sempre il basket mercato mi incuriosisce. A maggior ragione ora che ho tempo per farlo. Leggo, guardo i siti, mi informo.

Partiamo da Bologna. Come le sembra la squadra?

Sta nascendo una squadra molto competitiva. Ci sono giovani interessanti ma anche giocatori d`esperienza. E poi un gruppo allenato da Dusko (Ivanovic) dà sempre qualcosa in più. Potrebbero togliersi belle soddisfazioni. La prima firma è stato Vildoza, giocatore che il coach conosce bene perché era con lui e con me a Vitoria quando abbiamo vinto il campionato spagnolo. Oltre a Niang, un prospetto NBA interessante. Certo, all`inizio per lui non sarà facile.

E l`Olimpia?

Ha la fortuna di avere un budget importante. Ogni anno riesce a rinforzarsi con giocatori forti. Brown ha esperienza, Guduric anche ed è reduce dall`Eurolega appena vinta. Sotto canestro è arrivato Booker, con cui ho giocato al Fenerbahce. Sta nascendo una grandissima Milano.

Polonara alza la coppa dello Scudetto con la Virtus Bologna
VIDEO: Polonara alza la coppa! Virtus Bologna in visita all`ospedale.

By Lorenzo Valli

Lorenzo Valli abita a Bologna e si dedica alle notizie sportive italiane. Specializzato in volley e automobilismo, sa unire dati e emozioni nei suoi articoli.

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