L`ex attaccante dell`Empoli, Nicola Pozzi, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, nel corso della trasmissione `Viola Amore Mio`, per analizzare le prime mosse di mercato della Fiorentina. Pozzi ha espresso un parere positivo: “Abbiamo assistito a movimenti interessanti. Sono convinto che il mercato non si fermi qui: è partito presto e con acquisizioni che hanno un loro senso logico.”
Riguardo a Dzeko, Pozzi ha raccontato: “Ho avuto modo di assistere agli allenamenti di Mourinho e a un paio di partite del Fenerbache. Dzeko mi ha trasmesso l`idea di avere ancora parecchio da offrire. È vero, l`età anagrafica segna 39 anni, ma in Turchia non ha praticamente mai saltato una seduta ed è apparso sempre in ottima forma. Lo considero un`opportunità valida e un`operazione astuta. Ho notato che anche lì ha agito da terminale offensivo, lavorando molto per connettere la squadra, un po` come faceva ai tempi dell`Inter.”
Interrogato sul futuro di Kean e sui profili per l`attacco, Pozzi ha commentato: “Piccoli sta progredendo. Pio mostra una `fame` notevole e secondo me ha un futuro promettente. Lucca si inserisce in questo tipo di giocatori, sebbene tecnicamente lo ritenga meno rifinito degli altri. Su Kean, l`auspicio generale è che resti, rappresentando quella sicurezza che mancava; lo vedo come il `jolly` che la squadra cercava. Però, penso sia ancora presto per trarre conclusioni definitive. Un`altra stagione in maglia viola farebbe bene anche a lui.”
Sulla permanenza di Gudmundsson: “A mio avviso, è una mossa azzeccata da parte della Fiorentina. Ha mostrato finora solo una minima parte (forse il 20%) del suo reale potenziale. Se poi dovesse concretizzarsi anche la permanenza di Kean, la Fiorentina disporrebbe di un reparto offensivo di primissimo piano, con attaccanti dalle qualità variegate. Il mister (NdR: nel testo originale si fa riferimento a Pioli, ma la panchina viola è ora occupata da Palladino) avrebbe a disposizione molte opzioni preziose.”
Infine, su Fazzini: “È un giovane di belle speranze, reduce da un finale di stagione in crescendo. Ha siglato anche reti pesanti e sono convinto che, senza l`infortunio, avrebbe potuto dare una mano significativa all`Empoli. Lo immagino bene come mezz`ala in un centrocampo a tre; penso possa anche migliorare e adattarsi a operare in una mediana a due. Come regista non lo vedo francamente, ma possiede margini per sviluppare diverse sfaccettature del suo gioco.”